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Cronaca

Arrestato novese esponente di un clan mafioso per estorsione e usura

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GENOVA – E’ finito in carcere Emanuele Monachella 65 anni, novese, già condannato in secondo grado per traffico di sostanze  stupefacenti, accusa aggravata dall’implicazione mafiosa ,estorsioni aggravate e associazione di tipo mafiosa.

L’uomo è considerato un pezzo importante del clan Fiandaca- Emanuello di Cosa Nostra e attivo nella provincia di  Genova. Ad eseguire l’ordinanza i Carabinieri di Novi Ligure insieme ai militari di Genova Sampierdarena

A  carico del destinatario della misura cautelare, residente nel capoluogo ligure, risultano gravi indizi di colpevolezza  per i reati di estorsione ed usura, commessi dal 2018 al 2021 nei confronti di due imprenditori alessandrini che si erano rivolti a lui a causa delle difficoltà economiche legate alle rispettive attività commerciali di compravendita di auto e motoveicoli.

Uno degli imprenditori era arrivato ad accumulare un debito di 50 mila euro a fronte di un prestito di poche migliaia di euro.

In base alle indagini, i militari hanno scoperto che la vittima aveva sempre un atteggiamento deferente ed impaurito ad ogni incontro con il suo strozzino.

 A Monachella veniva anche contesta un’estorsione  nei confronti di un altro imprenditore alessandrino pesantemente minacciato. All’uomo sono stati sequestrati anche  telefoni cellulari e fogli manoscritti con contabilità. Ora Emanuele Monachella si  trova nel carcere di Genova Marassi a disposizione dell’autorità.

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