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Alessandria

“Alessandria contro la guerra”, le foto della manifestazione

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ALESSANDRIA – AGGIORNAMENTO ORE 17:00 – In diretta da piazzetta della Lega le foto dei nostri giornalisti.

Riceviamo e pubblichiamo da “Alessandria per la pace”.

Condanniamo l’aggressione militare russa in Ucraina e chiediamo un “cessate fuoco” immediato. Ancora una volta si sceglie la follia della guerra, i cui impatti più devastanti ricadranno sui civili e sulle popolazioni inermi per calcoli di potere, rivendicazioni nazionaliste, interessi legati al commercio delle armi. Esprimiamo la massima solidarietà alle popolazioni coinvolte e sosteniamo gli sforzi della società civile pacifista, in Ucraina e in Russia, per fermare la guerra.

Occorre dare continuità alla mobilitazione odierna, avendo un minimo comun denominatore che ci tenga uniti, una mobilitazione che sappia rilanciare l’obiettivo di un’Europa senza blocchi, dall’Atlantico agli Urali, come si diceva una volta. E’ un conflitto che devasta soprattutto l’Europa, soggetta al ricatto delle forniture energetiche. Vogliamo rilanciare una politica europea sui diritti umani, sulla democrazia diffusa, sul rispetto delle minoranze etniche e linguistiche, per evitare la deriva verso staterelli etnicamente puri, come purtroppo ci insegna la vicenda della ex Jugoslavia.

Facciamo dialogare le forze contro la guerra, ad Est e ad Ovest, per costruire le condizioni di una “diplomazia dal basso”, di un’ingerenza umanitaria senza bombardieri. E occorre affermare con forza  la neutralità dell’Ucraina (com’è avvenuto per la Finlandia), insieme all’affermazione di una fascia denuclearizzata, senza missili, tra Russia e Unione Europea, come proposto a suo tempo da Brandt e Palme. Vanno denunciate le politiche di riarmo (quest’anno, il bilancio della difesa italiana è aumentato del 5,4%, sottraendo risorse alla sanità, ai servizi sociali, all’occupazione) e va denunciata l’aggressività di Paesi membri della Nato, come la Turchia del “dittatore” Erdogan – il secondo Paese della Nato per numero di effettivi – che di continuo aggredisce Paesi e popoli sovrani, invadendo ed occupando parti del nord della Siria, il Rojava, entrando in Iraq con uomini, armamenti e basi militari, massacrando e bombardando i kurdi che fino a ieri erano utili per sconfiggere l’Isis, salvo poi essere stati lasciati al loro destino.

Bisogna che l’ONU –oggi totalmente assente – riacquisti un ruolo di mediazione e di composizione dei conflitti. A questo serve la mobilitazione di oggi che deve essere duratura.

Hanno deciso di confluire in questa manifestazione: Associazione Verso il Kurdistan Odv,         L’Abbraccio Fubine, Presidio permanente di Castelnuovo Scrivia, Azimut Coop. sociale, Rete Radiè Resh, Lab. Anarchico Perla Nera, Casa di Quartiere, Laboratorio Synthesis, CGIL provinciale, ANPI provinciale, Associazione per la pace e la non violenza, Laboratorio sociale, Casa delle donne, ADL Cobas, APS Cambalache, Human Art, Centro islamico di Alessandria, Possibile Alessandria, EquAzione, commercio equo e solidale, Coop. Soc. Company, Comunità San Benedetto al Porto, Studenti Aula Studio PortoIdee, APS SineLimes, Ass. Idea, Tessere le identità, UIL Alessandria, Ass. Colibrì.

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