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Cronaca

Genova: torna a casa della madre che non voleva più ospitarlo, denunciato

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GENOVA – Dopo la separazione dalla moglie, avvenuta circa 4 anni fa, ha chiesto ospitalità alla madre che, premurosamente, lo ha accolto offrendogli vito e alloggio.

Lui, un genovese di 44 anni disoccupato, approfittando della “comoda” situazione, ha cominciato ad avere atteggiamenti aggressivi nei confronti della madre che lo rimproverava di non contribuire economicamente alle spese domestiche. A seguito delle continue violenze subite, fisiche e psicologiche, mai denunciate, la donna la scorsa estate lo ha invitato ad andare via, dandogli come tempo limite i primi giorni di agosto. Anche in quell’occasione è dovuta intervenire la Polizia perché il figlio, con fare arrogante e violento, si era rifiutato.

Lunedì 26 ottobre, con la scusa di dover prelevare alcuni effetti personali lasciati in casa, si è nuovamente presentato alla porta della madre che, ancora una volta l’ha fatto entrare. Ha preteso di dormire una notte, nascondendole le chiavi di casa in modo da poterla ricattare.

Esasperata la donna non ha potuto fare altro che chiamare nuovamente la Polizia che è intervenuta in pochi minuti. Anche nei confronti degli agenti il 44enne ha mostrato tutta la sua arroganza e presunzione, continuando a reclamare il diritto a rimanere in quella casa nonostante non ne avesse e dichiarando loro generalità false. L’uomo è stato allontanato dall’abitazione e denunciato per violenza privata e per aver declinato false indicazioni sulla sua identità.

Chiuso per 5 giorni esercizio inottemperante al recente Dpcm e sanzionato un dipendente irregolare

Ieri mattina, i poliziotti dell’U.P.G. hanno proceduto al controllo di un bar trattoria di via Gramsci, più volte segnalato dai cittadini come luogo di ritrovo di pregiudicati. All’interno, dietro al bancone, era presente un uomo che si apprestava a fare alcuni caffè che non risultava fra i dipendenti dell’esercizio. Per questo motivo è stato richiesto l’intervento di personale della GdF che ha proceduto in merito. Proseguendo con il controllo, gli agenti hanno notato un dipendente, anch’esso irregolare, che maneggiava alimenti destinati alla somministrazione senza il necessario dispositivo di protezione, mentre il locale non presentava il dovuto distanziamento tra i tavoli ed era privo di qualsiasi indicazione circa la capienza massima. Identificati gli avventori presenti, risultati tutti pregiudicati.

Il locale è stato chiuso per 5 giorni ed è stata elevata una sanzione amministrativa per il dipendente irregolare privo di mascherina.

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