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Sanità

Covid: i nuovi provvedimenti per la proroga dello stato di emergenza

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Contro il Coronavirus bisogna armarsi di rigore e della consapevolezza che noi e il virus non siamo due entità separate: sono le persone potenziali “portatrici di virus” e sono esse stesse che – seguendo o meno – determinati comportamenti possono trasmetterlo ad altri.

Fino ad ora l’Italia è stata a guardare il resto del mondo travolto dalla seconda ondata di pandemia che parla attraverso indicatori che stanno peggiorando e vedono l’aumento dei ricoveri negli ospedali. Il Brasile, ad oggi, ha superato i 5 milioni di casi di Covid, in Germania è nuovo ed allarmante il record di casi per il secondo giorno consecutivo.

Nelle ultime 24 ore sono stati registrati oltre 4.000 nuovi contagi, mai così tanti dall’11 aprile, quando il paese era ancora in lockdown. E proprio per cercare di evitare di fermare nuovamente questa forma di chiusura totale, di isolamento gli uni dagli altri come è stato solo fino a qualche mese fa, il governo italiano ha deciso di prorogare lo stato di emergenza al 31 gennaio 2021, con una importante nuova disposizione: l’obbligo, da oggi, di portare sempre con sé la mascherina e di indossarla ovunque, al chiuso come all’aperto, a meno che non si sia soli o con conviventi o nella propria abitazione, o in bar e ristoranti durante la consumazione.

E mentre il mondo della politica ma anche scienza in certi casi torna a spaccarsi nei talk televisivi schierandosi a favore della scelta del premier Conte o stigmatizzando una misura che invece, per alcuni, andrebbe presa a seconda della diffusione dei contagi nelle singole aree d’Italia, si rischia di perdere di vista un obiettivo, anzi un traguardo, comune: se tutti gli italiani ragioneranno con una sola testa, applicando semplici regole di igiene e indossando uno strumento che protegge e non è sinonimo di coercizione, forse l’inverno che verrà non sarà così duro – anche a livello psicologico.

“Dobbiamo essere più rigorosi – ha sottolineato il premier – perché vogliamo evitare in tutti i modi misure più restrittive per le attività produttive e sociali”. Con il decreto intanto vengono prorogati al 31 ottobre i termini per la presentazione delle domande di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga collegate all’emergenza. La risalita dei contagi preoccupa anche la provincia di Alessandria, dove negli ultimi giorni l’attenzione si è nuovamente spostata sulle strutture che ospitano gli anziani.

Nella casa di riposo di Villanova Monferrato, che durante la pandemia non aveva registrato alcun caso Covid, è ora alle prese con la gestione di un incremento di contagi che sta interessando 39 ospiti su un totale di 46 ospiti. L’Amministrazione provinciale di Alessandria ha intanto riaperto e riorganizzato la cabina di regia a palazzo Ghilini per monitorare le Rsu ed è a disposizione degli enti preposti per gestire al meglio anche questa delicata situazione.

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