OVADA – Riportiamo integralmente la lettera scritta dal sindaco Paolo Lantero ai propri concittadini, con le indicazioni relative alle restrizioni.
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Cari Concittadini,
Questa mattina ho partecipato alla riunione in Prefettura, coordinata dal Vice Prefetto Vicario Paolo Ponta.
Erano presenti il Questore, i
Comandanti provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Dirigente
della Sezione della Polizia Stradale di Alessandria, il direttore dell’Azienda
Ospedaliera di Alessandria e i rappresentati dell’ASL AL e dei Vigili del
Fuoco, tutti i Sindaci dei centri zona e i vertici della Protezione Civile.
Sono state condivise le prime
indicazioni applicative del DPCM dell’8 marzo 2020.
L’individuazione, per la nostra
Provincia, di zona soggetta a misure urgenti di contenimento del contagio
comporta le seguenti linee guida:
- Evitare
ogni spostamento in entrata e uscita all’interno della Provincia e dello stesso
territorio.
Per quanto riguarda questo punto
è chiaro che, con grande senso di responsabilità, ciascuno di noi deve limitare
al massimo gli spostamenti. Sono consentiti gli spostamenti motivati da:
comprovate esigenze lavorative. In Prefettura si è condiviso che rientra in
questo ambito il trasporto delle merci, così che le aziende possano continuare
l’attività. I lavoratori possono spostarsi ma è necessario che i datori di
lavoro forniscano ai dipendenti un’attestazione o documento che comprovi il
rapporto di lavoro. I liberi professionisti e gli artigiani dovranno avere con
sé una documentazione, ad esempio un’autocertificazione.
Effettiva necessità: con questa
formula si identificano ad esempio le necessità, per gli abitanti di centri
dove scarseggiano i negozi, di recarci nel centro zona più vicino per acquisti
necessari alla vita quotidiana.
Ci si può spostare per motivi di
salute: cure ospedaliere, ambulatoriali o per acquisto di farmaci.
I servizi di trasporto pubblico
sono garantiti.
Si ribadisce con fermezza il divieto
assoluto di uscire dalla propria abitazione per i soggetti sottoposti alla
misura della quarantena ed è raccomandato di rimanere presso il proprio
domicilio chi presenta sintomi influenzali (Febbre superiore a 37,5 e
difficoltà respiratorie).
- Parliamo
adesso delle attività commerciali
I negozi restano aperti, ma
devono rispettare le indicazioni già presenti nel DPCM del 4 marzo e
scaricabili dal sito del Comune di Ovada. Fondamentale la distanza
interpersonale di almeno 1 metro.
Qui voglio sottolineare
l’importante sforzo con il quale i commercianti ovadesi hanno immediatamente
posto in atto tali misure, grazie per la vostra collaborazione e
responsabilità.
Le attività di ristorazione e bar
sono consentite dalle ore 6 alle ore 18.
E’ consentita la consegna a domicilio di quanto cucinato dopo le ore 18
ma con i locali chiusi al pubblico, naturalmente mantenedo le regole di
attenzione.
Sono altresì sospese le attività
delle palestre, delle scuole di ballo, dei centri sportivi, delle piscine e dei
centri benessere.
Parrucchieri ed estetisti possono
continuare la loro attività dotandosi di dispositivi di protezione individuale
adeguati.
I supermercati che vendono generi
alimentari restano aperti, ma è necessario che il gestore garantisca il
rispetto della distanza di sicurezza interpersonale. In caso di violazione è
prevista la sospensione dell’attività.
Gli altri supermercati, che non
vendono generi alimentari, restano chiusi il Sabato e la Domenica e gli altri
giorni regolarmente aperti.
Il mercato settimanale resterà aperto con le restrizioni
prescritte.
- Limitazioni di vita comune
Sono sospese le attività dei
centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.
Sono sospese le cerimonie civili
e religiose, comprese quelle funebri. Resta l’apertura dei luoghi di culto con
le limitazioni già in vigore.
Resta sospesa l’attività
didattica in presenza per le scuole, sono sospesi i servizi educativi per
l’infanzia e le lezioni della Scuola di Musica.
Sono chiusi la Biblioteca
Comunale e il Museo Maini
Restano sospese eventi e
competizioni sportive in luoghi pubblici e privati,
In questi giorni abbiamo già
allertato il Centro Operativo Comunale che da domattina. lunedì 9 marzo, sarà
ufficialmente aperto. In questo modo avremo la possibilità di gestire le
situazioni. Oltre alle consuete figure che compongono questo organo,
considerata la situazione, abbiamo deciso di chiedere ai medici di base della
città la disponibilità di un loro rappresentante.
Le disposizioni per il momento
sono valide fino al 3 aprile 2020.
E’ una situazione davvero
difficile, ed è necessaria la collaborazione e l’impegno di tutti. Stiamo
valutando anche azioni concrete di aiuto per le persone anziane in difficoltà
alle quali è sconsigliato uscire, saremo in prima linea, passata questa fase di
emergenza, per supportare le nostre attività produttive e i lavoratori.
Con senso di responsabilità e
solidarietà affronteremo questo momento e la nostra città saprà rispondere con
unità ad una situazione imprevedibile e mai verificatasi.