Entra in contatto con noi
Pubblicità
Post AD
Pubblicità
Post AD

Politica

98,2 milioni dal governo al Piemonte per il trasporto pubblico, è polemica tra Lega e M5S

Pubblicato

il

PIEMONTE- Il Movimento 5 stelle ha subito polemizzato con una nota in cui spiega che non
era il caso di usare questi toni trionfalistici da parte della Lega

Foto di repertorio

La notizia che 98,2 milioni di euro arriveranno in Piemonte per sostenere il trasporto pubblico locale diventa motivo di forte polemica tra Lega e Movimento 5 Stelle.

L’annuncio che questa importante cifra è in arrivo è stata comunicata dalla Lega Piemontese come un importante risultato ottenuto grazie all’azione politica della Lega e soprattutto all’impegno dell’onorevole Riccardo Molinari e del ministro dei trasporti Matteo Salvini.

Il Movimento 5 stelle ha subito polemizzato con una nota in cui spiega che non era il caso di usare questi toni trionfalistici. Il M5S sostiene che in realtà si tratta di un fondo nazionale già previsto e che Molinari farebbe bene a concentrarsi su Logistica ed altri temi economici importanti come il salvataggio dell’Ilva.

La risposta della Lega non si è fatta attendere: “Senza gli interventi puntuali dell’on. Molinari, chi segue minimamente la politica cittadina lo sa bene, il comune di Alessandria avrebbe già affrontato un nuovo dissesto: prima un sostegno di 20 milioni di euro a fondo perduto, poi l’accesso per nulla scontato al fondo per i comuni in predissesto sono fatti concreti, più volte illustrati agli alessandrini. Ma vogliamo parlare del “retroporto di Alessandria”, nell’ambito del più ampio disegno per il rilancio della logistica in questa provincia? Senza il lavoro di squadra della Lega cominciato nel 2018, e senza l’impegno dei parlamentari Molinari e Rixi, con il sostegno del Ministro Salvini, l’Alessandrino sarebbe ‘al palo’, mentre al contrario si stanno ponendo le condizioni per uno sviluppo logistico atteso da trent’anni su questo territorio. Peraltro il sindaco Abonante sta seguendo passo passo con attenzione i progressi del Tavolo della Logistica, e collabora attivamente, quindi forse i suoi superficiali alleati qualcosa potrebbero farsi spiegare da lui. Lo scalo ferroviario di Alessandria è stato valutato nei costi 290 milioni di euro, a breve ci sarà la gara per le opere di urbanizzazione che coinvolgeranno i privati. I lavori sul versante Ferrovie sono legati al reperimento dei fondi, e il Governo ci sta lavorando: certo senza 140 miliardi di debiti del superbonus 110 sarebbe stato più facile trovarli, ma la Lega al lamento preferisce da sempre il lavoro e la
proposta. L’Alessandria dei grillini invece è quella dei topi e delle case avanzate. Una città in bicicletta, ma soprattutto ‘in braghe di tela’ anche d’inverno. E’ la città che non vogliamo, quella da cui i ragazzi non possono che scappare, per costruire altrove il loro futuro.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Post AD
X