PIEMONTE – Risulta essere migliore anche di quelle di Francia (+3,3%) e Germania (+2,5%). Il dato è stato fatto notare dal Comitato Torino Finanza della Camera di Commercio di Torino, che osserva sull’andamento dell’economia della regione in tempo reale, per mezzo di un modello statistico-economico innovativo – con un modello denominato Nowcasting – “che opera in tempi rapidi – spiega il Comitato – al contrario delle statistiche ufficiali che calcolano le variazioni del Pil annualmente”.
Nei primi tre trimestri del 2021, la variazione del Pil in Piemonte ha registrato -0,2%, +15,6% e +4,1%, rispetto agli stessi trimestri 2020, risulta essere leggermente superiore alla variazione del Pil italiano nell’ordine -0,8%, +17,3%, +3,8%. In particolare cresce l’interesse per cultura e shopping, mentre è ancora incerta la dinamica del turismo. Si stima inoltre nel primo mese del IV trimestre (ottobre 2021) una crescita dell’1,4%.
“La crisi del 2020 – sottolinea Vladimiro Rambaldi, Presidente del Comitato Torino Finanza – è stata la più grave degli ultimi 70 anni, ma potrebbe essere breve e migliorare per capacità di reazione del sistema economico”. “Siamo sulla strada giusta: quella della ripresa, visti anche i buoni risultati per i settori della cultura e dello shopping. Il nostro impegno però deve essere costante con l’obiettivo di impostare una crescita economica strutturata”, rileva il presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia.