ALESSANDRIA – Non è la prima volta che il giornalista Mario Calabresi viene ad Alessandria per partecipare al Festival delle arti recluse Artiviamoci, evento che evoca l’arte come volano per il futuro e collegamento tra la città il carcere e le istituzioni culturali. Figlio del commissario Luigi Calabresi, assassinato nel 1972 (quando Mario aveva solo due anni), Calabresi ha incontrato gli studenti dell’istituto Saluzzo Plana, ai quali ha presentato le motivazioni che l’hanno portato a scrivere il libro “La mattina dopo”.
