TORINO – Antonio Pastorelli, funzionario comunale a Nichelino, e Michelina Marchese, dipendente in un’azienda di pulizie, sono stati arrestati per aver cercato di ampliare l’appalto comunale sfruttando le possibilità richieste dall’emergenza sanitaria.
Gli agenti della Guardia di Finanza hanno scoperto che dall’appalto sarebbe stata favorita una ditta pugliese per la quale aveva lavorato proprio il figlio di Pastorelli.
Nel giro di mazzette è coinvolta una terza persona che faceva da tramite per l’imprenditore pugliese.