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Cronaca

Novi Ligure, ex Ilva: sindacati respingono richiesta cassa integrazione

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NOVI LIGURE – Le rsu dello stabilimento novese e le segreterie provinciali Fim Cisl Fiom Cgil Uilm Uil di Alessandria si sono riunite per discutere della situazione presente nel sito di Novi Ligure, in seguito alla richiesta di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria da parte di Acciaierie d’Italia ricevuta il primo giugno scorso.

Le rappresentanze sindacali e rsu hanno spiegato come nello stabilimento novese si stiano “producendo da inizio anno medie mensili che determinano ricorso allo straordinario, nonostante la presenza ancora della CIG COVID, che l’organico oggi del sito conta 648 lavoratori, invece dei 700 previsti nell’accordo del 2018 e che la mancanza di investimenti e manutenzioni necessarie per la sicurezza sono denunciate da tempo e procrastinate da parte dell’azienda”.

“Considerato inoltre che le OOSS Nazionali hanno chiesto un incontro in merito al pagamento del 3% previsto dall’accordo del 2018, in sostituzione del PDR – si legge nella nota delle sigle sindacali e delle rsu novesi -, a cui l’azienda ad oggi non ha dato alcuna risposta, considerato infine che il mercato siderurgico è in forte ripresa e che non arrivano dal Governo segnali concreti per sbloccare questa situazione, le OOSS respingono la richiesta di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria da parte di Acciaierie d’Italia, rimangono in attesa dell’incontro richiesto e comunicano che discuteranno con i lavoratori per decidere tutte le iniziative che riterranno utili per sbloccare questa situazione e tutelare il sito ed i lavoratori di Novi Ligure”.

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