CasaPound Torino: distribuzione alimentare domenica 24 maggio

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO STAMPA DI CASA POUND TORINO

TORINO – L’Asso di Bastoni, storica sede di CasaPound Torino, riparte con una grande distribuzione alimentare, domenica 24 maggio alle ore 16, destinata alle famiglie torinesi in difficoltà economica e completamente abbandonate dalle istituzioni in questo periodo di crisi.

“Dopo più di due mesi di attività chiuse molte persone sono rimaste senza lavoro e senza un piatto per cena, per questo come sempre abbiamo deciso di rimboccarci subito le maniche per tornare a sostenere le tantissime famiglie in difficoltà con una grande distribuzione alimentare. In questi mesi, nonostante divieti e restrizioni, siamo rimasti al fianco di queste persone con le consegne a domicilio del pacco alimentare e domenica, seguendo tutti i protocolli di sicurezza, daremo un aiuto concreto a tutti gli italiani che ormai non riescono più ad andare avanti e che non hanno ricevuto nessuno degli aiuti promessi –  a parlare è Matteo Rossino, responsabile provinciale di CasaPound -. Mi preme inoltre ringraziare tutte le persone che hanno donato alimenti per permettere tutto questo, è grazie al loro sostegno se domenica potremo effettuare la distribuzione. Potrà recarsi alla consegna una sola persona per famiglia e dovrà essere munita di guanti e mascherina. A differenza delle istituzioni che hanno fatto tante promesse senza mantenerne una, noi continuiamo a mantenere fede alla parola data: nessuno deve restare indietro, mai”.

Marco Racca, coordinatore regionale del movimento della tartaruga frecciata, ha commentato: “La distribuzione di domenica dimostra che ci sono italiani che non si arrendono, che non abbassano la testa davanti alle difficoltà e che si prodigano per garantire una vita dignitosa a chi è più sfortunato. In questi mesi di quarantena sono stato testimone di innumerevoli show televisivi e dirette Facebook ridicole. Purtroppo però, come c’era da aspettarsi, non è seguita nessuna azione concreta per sostenere lavoratori, imprese e famiglie in difficoltà. Infatti prevedo che, nei prossimi mesi, le famiglie da aiutare aumenteranno a dismisura. D’altronde l’amministrazione Torinese non ha messo in campo alcun contributo per evitare l’aumento della povertà locale, si è limitata a consegnare irrisori buoni spesa, insufficienti a sostenere i bisogni dei cittadini. Oltretutto non tutti ne hanno potuto beneficiare per mancanza di fondi. Noi siamo pronti e siamo al fianco di quella fascia di popolazione dimenticata  e scomoda: la passione dei nostri ragazzi è la nostra ‘potenza di fuoco”.