Entra in contatto con noi
Pubblicità
Post AD
Pubblicità
Post AD

Alessandria

Nell’Alessandrino sulla linea Bergamasco-Castellazzo il bus non passa da parecchi giorni

Pubblicato

il

ALESSANDRIA – «È una linea minore, d’accordo, ma non può comunque restare nel limbo dell’incertezza». Il problema è stato fatto emergere dai genitori di alcuni studenti è relativo ai pullman che collegano Bergamasco a Castellazzo, in orario utile per portare a scuola e riportare a casa gli studenti. Sono pochi i ragazzi del primo paese a studiare all’Istituto comprensivo castellazzese, quattro in tutto. Ma le famiglie sono in una situazione surreale da qualche settimana: la linea, gestita da Stp Cuneo che ha rilevato Arfea, risulta sull’orario on line «non garantita». «Significa che il pullman c’è o non c’è?» si chiede Massimo Bovero, padre di una delle allieve della media di Castellazzo. «Noi una mattina l’abbiamo atteso 35 minuti – aggiunge –, ma non s’è visto nessuno e ho dovuto portare mia figlia in auto. Non una tragedia, ma bisogna saperlo un po’ prima».

rinnovo parco autobus
Bus

L’azienda dice che «il green pass è il primo motivo del temporaneo mutamento del servizio», poichè probabilmente ha indotto diversi autisti a saltare i turni. Ma ammette: «Si aggiunge a una carenza di personale che siamo impegnati a risolvere». È la tesi di Bovero, anche sindacalista Faisa: «A me risulta che i non vaccinati effettuino il tampone. Penso piuttosto a mancate assunzioni visto che l’azienda, a quanto mi è stato riferito, ha carenza strutturale di organico».

Sulla questione è intervenuto il consigliere regionale Domenico Ravetti (già sindaco di Castellazzo) e s’è mosso anche il sindaco di Bergamasco, Giulio Veggi: «Come amministrazione, abbiamo inviato una mail pec all’azienda. La prossima settimana attendiamo risposte, altrimenti dovremo rivolgerci all’Agenzia per la mobilità piemontese che finanzia anche le linee minori».

Stp per adesso si limita a ripetere che «il servizio sarà ripristinato il prima possibile e ne daremo informazione all’utenza. In Comune non escludono soluzioni estreme, come pagare un taxi ai ragazzi e poi addebitare il costo all’Agenzia».

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Post AD
X