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Sanità

Coronavirus, Piemonte: 135 nuovi casi e 2 decessi

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La situazione dei contagi

L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 135 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 47 dopo test antigenico), pari allo 0,8% di 16.160 tamponi eseguiti, di cui 12.990 antigenici. Dei 135 nuovi casi, gli asintomatici sono 78 (57,8%).

I casi sono così ripartiti: 55 screening, 73 contatti di caso, 7 con indagine in corso, 3 importati dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 381.028, così suddivisi su base provinciale: 31.211 Alessandria, 18.098 Asti, 12.006 Biella, 54.952 Cuneo, 29.650 Novara, 203.009 Torino, 14.239 Vercelli, 13.589 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.575 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.699 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 24 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 205 (+ 4 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.593.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.872.981 (+ 16.160 rispetto a ieri), di cui 2.126.612 risultati negativi.

I decessi diventano 11.748

Due decessi (nessuno nella giornata di oggi) di persone positive al test del Covid-19 sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale diventa di 11.748 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.572 Alessandria, 717 Asti434 Biella, 1.458 Cuneo, 947 Novara, 5.614 Torino, 531 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

Ore 16. 365.548 guariti

I pazienti guariti diventano complessivamente 365.548 (+173 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.252 Alessandria, 17.153 Asti, 11.471 Biella, 52.937 Cuneo, 28.511 Novara, 195.467 Torino, 13.544 Vercelli, 13.139 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.485 extraregione e 2.500 in fase di definizione.

AGGIORNAMENTO SULLE VACCINAZIONI

Sono 17.558 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18). A 10.642 è stata somministrata la seconda dose e, nel primo giorno di avvio, a 1.102 la terza dose. IN PIEMONTE HA ADERITO ALLA CAMPAGNA VACCINALE IL 72.7% DEGLI AVENTI DIRITTO. MANCANO 720 MILA PERSONE CHE È FONDAMENTALE RECUPERARE. Il Piemonte ha ormai completato i richiami del 90% dei cittadini che hanno aderito, oltre 3,3 milioni di persone che rappresentano il 72,7% della popolazione over 12 degli aventi diritto. Mancano infatti all’appello circa 720 mila persone che non hanno ancora manifestato la volontà di essere vaccinati. Per provare a convincerli la Regione Piemonte sta mettendo in campo numerose iniziative che facilitino la vaccinazione, come ad esempio l’unità mobile per i grandi eventi inaugurata in occasione di Cheese (con oltre 250 persone “recuperate” e vaccinate nei tre giorni di manifestazione che si chiude oggi).Il Presidente della Regione spiega che continuiamo sempre con la filosofia che ha contraddistinto con successo la campagna vaccinale piemontese e cioè di di portare il vaccino alle persone e non le persone al vaccino.Il Presidente sottolinea anche l’importanza che le persone che non hanno ancora aderito lo facciano, perché avere paura verso un virus e un farmaco che sono entrambi nuovi è comprensibile, ma bisogna avere fiducia nella scienza e se le 700 mila persone che mancano all’appello aderissero, il Piemonte con la sua capacità vaccinale sarebbe in grado di immunizzare rapidamente il 100% degli over 12 mettendo in totale sicurezza il territorio e i suoi cittadini.Fanno fede i dati delle terapie intensive dove giornalmente la percentuale di ricoveri riguarda per il 70/80% pazienti non vaccinati, ha spiegato ancora il Presidente che oggi ha dato il via simbolicamente all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino alle somministrazioni della terza dose.Il Piemonte è stata una delle prime regioni a partire, cominciando dai pazienti immunodepressi individuati dalla circolare ministeriale, circa 53 mila sul territorio regionale.Il Presidente ha spiegato che stiamo convocando tutti i soggetti fragili che rientrano nell’elenco del Ministero e li vaccineremo rapidamente, con l’obiettivo di completare nell’arco di 20 giorni la somministrazione della terza dose alle persone che per gravi patologie hanno necessità di essere protette prima degli altri, compatibilmente naturalmente con le condizioni sanitarie dei singoli pazienti.

SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E INCIDENZA PER FASCE D’ETÀ

Nel corso della riunione settimanale dell’Unità di Crisi si è analizzato, come di consueto, l’andamento dell’epidemia, con un focus particolare sulla suddivisione per classi di età. L’indagine degli epidemiologi ha evidenziato come al momento in Piemonte l’incidenza media continui ad essere stabile sui 35 casi ogni 100 mila abitanti, un valore rimasto costante e contenuto da agosto, grazie agli effetti positivi della vaccinazione. Il valore più basso con 21.5 casi ogni 100 mila si riscontra nei 60-79 enni. Ampiamente sotto la media generale piemontese anche l’incidenza negli over80, a quota 23.9, mentre leggermente superiore appare nei 30-59 enni dove è del 38.8. Si tratta delle classi di età con maggiore numero di vaccinati, a riprova dell’importanza dell’immunizzazione.

I DATI NEI GIOVANI

Una più manifesta circolazione del virus, seppur in forma non grave, è presente invece tra i giovani, per i quali la campagna vaccinale è ancora in pieno svolgimento, essendo partita da Piano nazionale dopo quella delle categorie più esposte: tra 0-11 anni l’incidenza è 51.7, tra i 12-15 anni è 46.6, tra i 16-19 anni è 41.3, tra i 20-29 anni è 44.7, in ogni caso sempre al di sotto della soglia di allerta di 50 casi ogni 100 mila abitanti. Rispetto alle coperture vaccinali, quasi l’80% dei ragazzi tra 16 e 19 anni in Piemonte ha aderito alla campagna e di questi i 2/3 hanno già ricevuto due dosi. Nella fascia 12-15, per la quale le vaccinazioni sono iniziate dopo, ha già aderito il 55% e di questi più della metà ha completato il ciclo vaccinale.

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