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Cronaca

Piemonte: riaprono la Casale-Mortara e la Asti-Alba, dal 18 giugno treni per la Romagna

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Importanti novità sui servizi ferroviari in Piemonte. Verranno infatti introdotti, a partire da settembre 2022, quattro nuovi treni diretti Biella-Torino dal lunedì al venerdì, che contribuiscono a porre rimedio all’annoso isolamento di Biella dal punto di vista delle connessioni ferroviarie, e due treni Asti-Milano dal lunedì al venerdì, che consentono un collegamento più rapido per i numerosi lavoratori che ogni giorno raggiungono il capoluogo lombardo dal Basso Piemonte. Oltre a questi, dal 18 giugno si aggiungono quattro nuove corse – due il sabato e due la domenica – del ‘treno-mare’ tra il Piemonte e l’Emilia-Romagna, e dal mese di luglio il raddoppio delle corse quotidiane tra Cuneo e Ventimiglia, con altri due treni al mattino e due al pomeriggio.

Foto di repertorio

Inoltre, dopo un attento lavoro di analisi e di confronto con i territori, inizia, finalmente, una nuova stagione per le linee sospese nel 2012. Saranno infatti due le linee che vedranno la riapertura nel settembre 2023: la Casale-Mortara e la Asti-Alba, per un totale di 66 chilometri di binari riattivati. Il servizio prevede la percorrenza di oltre 200 mila chilometri/treno all’anno. E per una terza linea, la Novara-Varallo, è già definita con i territori la possibilità tecnico economica di riattivazione tramite fondi europei e con tempistiche che RFI sta approfondendo.

Su 13 linee sospese a causa delle mancate coperture economiche, l’attuale amministrazione ha attuato una mappatura delle necessità di mobilità locale e dello stato di salute dell’infrastruttura e inizia ora ad aprire le prime linee.

Il nuovo contratto prevede anche una stima dei costi per la riattivazione del servizio di tutte le tratte sospese; l’impegno è ora di provare a reperire ulteriori disponibilità economiche per pianificare altre riaperture.

Determinante per questo contratto è stato lo sforzo economico della Regione Piemonte ricordato dal Presidente della Regione e dall’Assessore ai Trasporti e che si è concretizzato nell’impegno aggiuntivo di 200 milioni di euro per i prossimi 10 anni per salvaguardare i servizi esistenti, in modo che non vengano operati tagli per pure ragioni economiche.

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