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Cronaca

Chiede taglio gratis minacciando il parrucchiere con bottiglia: arrestato

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Aveva chiesto un taglio gratis minacciando il parrucchiere con una bottiglia. Individuato e arrestato.

Centro storico, ore 08,30 di mercoledì 24 marzo

La Polizia di Stato ha arrestato un 39enne cittadino senegalese in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere in sostituzione della misura del divieto di dimora in Genova.

Giornata europea della sicurezza stradale

L’uomo era già sottoposto al divieto di dimora dal dicembre scorso per furto aggravato ma vista la sua assoluta mancanza di ravvedimento gli è stato applicato un aggravamento di pena.

Durante gli obblighi, infatti, il 39enne ha violato diverse volte la misura e soprattutto ha commesso  una rapina ai danni di un parrucchiere in via Prè, minacciandolo con una bottiglia rotta per ottenere un taglio di capelli gratis.

Identificato dai poliziotti del Commissariato Prè, l’uomo è stato trovato mentre passeggiava in centro storico e portato direttamente in carcere.

Ospite da connazionali utilizza la stanza come magazzino di marchi contraffatti. Denunciata

Via Sampierdarena, ore 20.00

La Polizia di Stato di Genova ha denunciato una 43enne cittadina nigeriana per il reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.

I poliziotti del Commissariato Cornigliano sono intervenuti per una lite all’interno di un appartamento di Sampierdarena, tra la  43enne e la  famiglia senegalese che la sta ospitando da quasi due anni.

La donna che all’inizio occupava solo una stanza,  col tempo e senza il consenso dei padroni di casa, si è fatta raggiungere dai figli e si è appropriata di un’altra camera utilizzata come guardaroba-magazzino. Da questo vano spesso entrava e usciva un connazionale sconosciuto alla famiglia ospitante.

Gli agenti, sospettando che la camera fosse utilizzata per scopi illeciti, hanno proceduto ad una perquisizione rinvenendo un borsone ed una valigia contenenti centinaia di adesivi ed etichette riportanti loghi contraffatti  di famose ditte di abbigliamento. All’interno di un’altra borsa vi erano poi delle bobine di sacchetti di nylon probabilmente utilizzate per riporre i capi contraffatti.

Cerca di smerciare abbigliamento rubato. I poliziotti lo vedono dalle telecamere e lo denunciano.

Via della Maddalena, 15.45 di mercoledì

La Polizia di Stato di Genova ha denunciato una 28enne cittadino rumeno, pluripregiudicato, per ricettazione.

Mercoledì pomeriggio gli agenti del Commissariato Centro hanno predisposto un servizio di controllo del territorio con l’ausilio delle telecamere a disposizione della Questura.

Così, mentre alcuni operatori si sono recati in centro storico, un altro poliziotto è rimasto davanti alle videocamere puntate sui vicoli. Verso le 15.30  ha  notato il 28enne che, transitando  in via della Maddalena con un voluminoso sacchetto, ne mostrava il contenuto ai passanti e ad alcuni avventori all’esterno di un alimentari.

Gli agenti appiedati, su indicazioni e descrizione del collega alla videosorveglianza, hanno raggiunto l’uomo scoprendo che all’interno della busta vi erano tre giubbotti e due t-shirt firmate, il  tutto ancora con il cartellino del prezzo,  di cui l’uomo non ha saputo giustificare la provenienza.

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