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La Liguria dice no alla sperimentazione della App Immuni

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Mentre la Puglia sarà tra le prime regioni d’Italia a sperimentare l’App Immuni, dall’altra parte dello stivale la Liguria risponde invece che non ci sta.

“I liguri non saranno le cavie di un governo che improvvisa anche su questa applicazione – ha affermato l’assessore alla Sanità e vicepresidente della Liguria Sonia Viale sui social -. Se anche il Presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini – ha aggiunto Sonia Viale – in pratica ha bocciato l’app immuni presentata dal Governo alle Regioni dicendo che fa fatica a capire cosa è e cosa sarà, ci sarà un motivo”.

Il nodo del contendere è quello già emerso non appena si è iniziato a parlare della possibilità di utilizzare questo strumento per tracciare la sicurezza sanitaria del Paese. La sperimentazione dovrebbe iniziare a giorni e la Liguria è stata selezionata insieme a Puglia ed Abruzzo.

Quest’ultima ha fatto sapere che le funzionalità della app sono state sottoposte a una valutazione da parte del Garante della Privacy e la tecnologia utilizzata non consentirà in alcun modo di risalire ad informazioni sensibili dell’utilizzatore e per questo motivo è stata anche esclusa la funzionalità di localizzazione geografica.

“Il Governo è corso ai ripari tentando di sbolognare il progetto ad alcune Regioni tra cui la Liguria – ha stigmatizzato il suo vice presidente Viale – quando ancora non ci sono pareri definitivi e con una serie di quesiti non risolti sollevati addirittura dal Copasir e senza aver informato i medici di medicina generale che saranno protagonisti e coinvolto gli uffici di prevenzione che dovranno sovrapporre il lavoro dell’App Immuni a quello già svolto”.

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