Religione

Giornata Mondiale del Povero, visita della Caritas da parte del monsignor Gallese e del sindaco

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ALESSANDRIA – In occasione della celebrazione della Giornata Mondiale del Povero istituita da Papa Francesco, il vescovo di Alessandria, monsignor Guido Gallese, e il sindaco Giorgio Abonante sono passati a far visita nella sede della Caritas di Alessandria in via delle Orfanelle per portare il proprio saluto e manifestare sentita vicinanza alle persone che ogni giorno si rivolgono alla mensa Tavola Amica.

Sono stati accolti dal direttore Giampaolo Mortara e da Padre Daniele Noè, delegato vescovile.

“Per noi – ha dichiarato monsignor Guido Gallese – questa è una giornata di riflessione, un’occasione per farci più vicini alle persone che hanno bisogni che non possono soddisfare da soli. La nostra società è molto autoreferenziale: il meccanismo base è che occorre badare a se stessi, ma la società, invece, deve includere anche chi per ragioni diverse non riesce a badare a se stesso.

Dobbiamo essere vicini a costoro, e ciò deve avvenire non solo nel caso della povertà estrema, ma deve diventare uno stile di vita tipico di tutti i livelli sociali, per essere sempre vicini agli altri. Certamente non è facile, perché ciò richiede uno sforzo particolare. Bisogna andare incontro a universi nuovi, perché ogni persona è un universo diverso.

Questo approccio è molto faticoso, eppure molto fecondo. Per cui il mio messaggio è che dobbiamo essere sempre vicini agli altri camminando insieme, fianco a fianco. Ringrazio, quindi, tutti coloro che si impegnano in questo cammino di prossimità”.

Alle parole di monsignor Gallese si sono aggiunte quelle del sindaco Abonante: “Credo che il lavoro delle volontarie e dei volontari tracci un po’ la strada che tutti dovremmo seguire per cercare di ridurre le disuguaglianze che segnano il mondo in cui viviamo e che forse rappresentano il problema principale.

Un grande pensatore come John Rawls nella sua teoria sulla giustizia scriveva che una società è davvero ricca se, e solo se, i redditi medi più bassi raggiungono i livelli più alti possibili. Una società è giusta, quindi, se e solo se, si riducono le disuguaglianze. Ringrazio, quindi, le volontarie e i volontari. Noi come amministrazione locale cerchiamo e cercheremo di fare di nostra parte, anche seguendo l’esempio quotidiano di chi sta dalla parte dei più poveri“.

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