Turismo e Ambiente

“Non sarà in Canavese e nemmeno in Piemonte il deposito scorie nucleari”

Pubblicato

il

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA NOTA DI ANDREA CANE (LEGA)

Non sarà in Piemonte, e di conseguenza in Canavese, il deposito nazionale di scorie nucleari.
“Il colpo di mano del governo Conte – commenta il responsabile degli Enti locali della Lega Salvini Piemonte Andrea Caneè sfumato formalmente con la conclusione dell’istruttoria, approvata dalla Giunta regionale del Piemonte, un documento tecnico in cui si chiarisce a Sogin che nessuno dei tre siti ipotizzati sul territorio risponde alle caratteristiche di idoneità”.

A gennaio la Lega era subito insorta contro l’ipotesi di veder convivere le terre dell’Erbaluce con le scorie nucleari, seguita rapidamente dalle zone del peperone di Carmagnola e dall’alessandrino.

“Dai Comuni fino al Consiglio Regionale – commenta soddisfatto il parlamentare eporediese della Lega Alessandro Giglio Vigna – fino alla Mozione Molinari firmata da parlamentari di tutta la maggioranza, votata con il parere favorevole del governo ci siamo mossi per escludere come luoghi per il Deposito Nazionale siti a propensione turistica, siti Unesco, con produzioni di eccellenza come ad esempio la produzione vitivinicola e che subiscano un impatto ambientale precedente. Il testo odierno, 130 pagine di approfondimenti tecnici, chiude la partita ed esclude tutti i territori del Piemonte dalla Carta Nazionale delle aree potenzialmente idonee precedentemente redatta. Una vittoria che porta la firma della Lega, a tutti i livelli istituzionali”.

Clicca per commentare

Trending

Exit mobile version