Sanità

Da lunedì l’Italia sarà tutta gialla e, a breve, potrebbe diventare bianca

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Scendono i contagi e, da lunedì prossimo, l’Italia sarà finalmente tutta gialla. Il monitoraggio settimanale a cura dell’Istituto Superiore della Sanità – il primo con i nuovi parametri di rischio – confermano infatti che il temuto effetto delle riaperture del 26 aprile non c’è stato.

È calato ancora l’indice Rt – dallo 0,86  a 0,78 – così come l’incidenza nazionale di 73 casi settimanali ogni 100mila abitanti. La svolta, di passare in zona bianca nel giro di poco tempo è realisticamente auspicabile, anche se resta l’obbligo di rispettare le regole. In base ai calcoli del Cnr già il 1° giugno alcune regioni come Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna potrebbero riaprire tutto e cancellare il coprifuoco, seguite il 7 da Liguria, Abruzzo e Veneto. In coda, dal 14 giugno, candidate ad entrare in zona bianca potrebbero esserci altre 10 regioni, fra cui il Piemonte.

Senza dubbio la spinta verso il ritorno alla normalità la sta dando la campagna vaccinale, che da oggi, in Piemonte vede partire le pre-adesioni alla somministrazione del vaccino anti-Covid per le persone nella fascia di età 40-44 anni, da effettuare sul portale www.ilpiemontetivaccina.it. Intanto si continua a parlare (un prossimo incontro è in programma domani) della possibilità di vaccinare in vacanza gli italiani: sono in particolare Alberto Cirio e Giovanni Toti, rispettivamente presidenti del Piemonte e della Liguria a ipotizzare la possibilità di far fare il vaccino indifferentemente Piemonte o in Liguria, poiché fra queste due regioni c’è e ci sarà anche durante l’estate una sorta di scambio naturale di turisti: molti piemontesi sceglieranno il mare e, viceversa, molti liguri andranno a rigenerarsi tra le colline e le montagne piemontesi.

È un’idea per agevolare i flussi di spostamenti tra queste due regioni, anche se – come raccomandato dallo stesso commissario per l’emergenza Covid Francesco Figliuolo, la vacanza quest’anno dovrà essere organizzata in funzione del vaccino e non al contrario. Nel frattempo per mettere in sicurezza le montagne la Regione Piemonte – che sarà la prima a rendere Covid-free i borghi di montagna, in analogia con le isole – mette a disposizione oltre 70 mila vaccini a partire dal 21 maggio.

“In questi Comuni – ha detto Cirio – andremo a vaccinare con un meccanismo inverso rispetto a quello normale: saranno cioé le aziende sanitarie di riferimento a invitare direttamente i soggetti per fare la vaccinazione”. Il primo a partire sarà Alagna, in alta Valsesia, che organizzerà la vaccinazione dei suoi residenti e di quelli dell’area in modo autonomo. Secondo le previsioni, in provincia di Alessandria, saranno 22 i Comuni montani liberi dal Covid entro la metà di giugno.

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