Sanità

Piemonte: via al bonus per sanitari. Ordine Medici: “Scorretto evocare rischio Covid per ridurre migranti”

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TORINO – La Regione Piemonte dà via libera al pagamento dei primi due terzi del cosiddetto Bonus Covid, destinato al personale del Comparto sanitario impegnato nell’emergenza Coronavirus e, nel frattempo sono proprio i vertici dell’Ordine dei Medici di Torino ad intervenire sulla “questione sbarchi” che tanto sta preoccupando i governatori del nord.

Secondo Guido Giustetto, presidente dell’albo dei medici torinesi, “evocare il rischio di contagio da Covid per ridurre l’assegnazione di migranti al Piemonte è fuorviante e scorretto. La realtà – ha aggiunto – è che il tasso di positività al Covid tra i migranti è intorno all’1,5% ed ognuno di loro che arriva in Italia è sottoposto a tampone, posto in isolamento se positivo e in quarantena se negativo. E ancora: sottoposti a test sierologico prima di essere trasferiti e distribuiti tra le regioni”.

È però anche vero che, nelle ultime ore, si è riscontrato un boom di positivi – 200 nuovi casi segnalati l’altro giorno – proprio in quel Veneto che ha spiccato, nonostante la pandemia, per prontezza ed efficienza anche dopo l’ondata più aggressiva del virus. E sono 133 i migranti positivi nel Centro di accoglienza di Treviso: tutti asintomatici. L’altra questione su cui riflettere è come accogliere davvero in sicurezza chi arriva da situazioni estreme, poiché – al di là dell’arrivo sui gommoni – i migranti varcano il confine anche utilizzando altri mezzi di fortuna (o semplicemente in automobile), meno individuabili di un barcone.

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