Economia

Moretta, Inalpi avvia la filiera corta per lo yogurt alla frutta in ottica di qualità e trasparenza

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CUNEO – Il comparto frutticolo piemontese “ha un fatturato complessivo di oltre 500 milioni di euro, una superficie di 18.479 ettari e 7.950 aziende – ha evidenziato Franco Ramello, responsabile economico di Coldiretti Piemonte – e l’export sta dando segnali positivi registrando un +8%”.

Roberto Moncalvo, presidente regionale di Coldiretti, e Bruno Rivarossa, delegato confederale, hanno evidenziato l’importanza delle filiere corte.

“Alla luce della difficile situazione creata da rincari di energia, carburante, materie prime, fertilizzanti, dovuti alla guerra ucraina e alle speculazioni di mercato, occorre lavorare in questa direzione.

Diventa fondamentale avere, come sul latte, anche per la frutta un prezzo indicizzato che non scenda mai sotto i costi di produzione, come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali”.

Yogurt bio con l’esclusivo utilizzo di frutta selezionata e proveniente dai territori vicini. E’ la nuova ‘filiera corta’ avviata dall’azienda lattiero-casearia Inalpi di Moretta (Cuneo), in collaborazione con Coldiretti Piemonte presentata oggi a Lagnasco.

“Il progetto – ha spiegato Ambrogio Invernizzi, presidente di Inalpi – nasce sulla base della nostra recente storia.

Abbiamo creato insieme a Coldiretti e a Compral Latte, e grazie all’impulso di Ferrero, un sistema virtuoso, che mette in primo piano la qualità del latte, che abbatte la contrattazione e soprattutto valorizza la materia prima e crea valore per il territorio nel quale operiamo.

Due anni fa siamo entrati nel mercato dello yogurt rilanciando, con la nostra filosofia, un’azienda – ha proseguito Invernizzi – e da quel momento abbiamo pensato di poter costruire un nuovo percorso, facendo crescere una nuova realtà nell’ambito del comparto frutta”.

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