Economia

Agricoltura: vendemmia “poca, ma buona”, ma è un anno nero per l’ortofrutta

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Il gran caldo ha anticipato quasi ovunque la vendemmia, che, come – a livello nazionale – è “poca ma buona, a tratti ottima”. Il mercato vitivinicolo è infatti in forte ripresa e, anzi, secondo le previsioni vendemmiali di Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini, emerge che il vigneto Italia resiste, con segnali incoraggianti per la ripartenza su un doppio fronte: quello estero con una domanda in aumento dell’11% nei primi 5 mesi dell’anno pari a 2,7 miliardi di euro e su quello interno, trainato dalla riapertura dell’Horeca e dalla ripresa del turismo. “La quantità – spiegano i tecnici delle organizzazioni agricole – è nella media, con un calo rispetto al 2020 del 15-20% e gli effetti della gelata di aprile sono riscontrabili soprattutto nelle zone di fondovalle”.

Gelata che, pur essendo stata riconosciuta come “stato di calamità” (le domande di aiuto dovranno essere presentate entro il 12 ottobre) fa arrabbiare i produttori colpiti, che, in molti casi hanno perso un intero anno di lavoro nel comparto ortofrutticolo. In provincia di Alessandria ci sono aziende che hanno avuto il 100% di danni, con la cancellazione della produzione a causa delle gelate.

È il caso di parte delle Valli Curone, Grue e Staffora, dove – come ha sottolineato Pietro Cairo, presidente della cooperativa di Volpedo – chi aveva coltivazioni a fondovalle non ha più nulla, mentre sono stati decisamente più contenuti i danni a metà collina e più in alto. Inoltre la questione del risarcimento danni – ha aggiunto Cairo – è una beffa, poiché ci si ritrova spesso a fare tutta la trafila per inoltrare in Regione la richiesta ma, alla fine, non arriva nulla, perché non ci sono soldi>>. Nel complesso la Volpedo Frutta – fotografia della provincia di Alessandria – segna un -70% sulla produzione totale. Pesche (fiore all’occhiello del territorio) e albicocche le più danneggiate. Meno il comparto mele, che cresce in collina: qui c’è produzione.

E se, nel complesso – come riferiscono i dati Coldiretti – è l’anno nero della frutta “Made in Italy”, con un crollo del 27% a causa dei cambiamenti climatici per un settore – quello ortofrutticolo – che garantisce all’Italia 440mila posti di lavoro, una piccola buona notizia arriva da palazzo Lascaris a Torino: dalla Regione Piemonte l’assessorato all’Agricoltura ha stabilito per l’anno 2021 un’ ulteriore assegnazione di gasolio agricolo a prezzo agevolato, per venire incontro alle aziende piemontesi che in questi mesi devono far fronte a maggiori consumi di carburante per le continue irrigazioni a causa della carenza di piogge. “Gli agricoltori che producono nei territori interessati dalla siccità e sulla base delle coltivazioni colpite – ricordano da Confagricoltura Alessandria -, possono presentare domanda per l’assegnazione di un supplemento di carburante agricolo fino al 1° ottobre 2021“.

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