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Gestione casi Covid a scuola: si cambia

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Nel giorno in cui il governo dovrebbe far scattare il semaforo verde per il nuovo “pacchetto scuola” – abolendo di fatto la didattica a distanza per gli studenti vaccinati ed unificando le regole tra elementari e superiori – il Piemonte registra un aumento – seppur contenuto rispetto alla scorsa settimana – dei focolai e delle quarantene.

Nel dettaglio, i focolai passano da 1486 a 1897, mentre le quarantene aumentano invece a 3797: erano 3242 la scorsa settimana. Va altresì detto che, in età scolastica, l’incidenza – ovvero i nuovi casi settimanali su 100 mila per le specifiche fasce di età -, è in diminuzione per la prima volta dopo molte settimane e, sulla platea complessiva di 313.000 studenti dai 12 ai 19 anni, sono 262.000 gli aderenti alla campagna vaccinale, ovvero l’83,7%, così come sta procedendo spedito l’iter di somministrazione vaccino alla fascia 5-11 anni, che conta complessivamente 247.000 bambini.

Anche nella vicina Liguria, dove l’obiettivo primario resta la didattica in presenza, sono state adottate una serie di misure che hanno in sostanza anticipato i provvedimenti nazionali.  “L’introduzione della gratuità dei tamponi è stato uno sforzo eccezionale messo a disposizione dalla Regione per far fronte a quel tamponificio imposto da una normativa nazionale che abbiamo chiesto con forza di modificare e che verrà modificata – ha spiegato l’assessore regionale alla Scuola Ilaria Cavo -: di fronte ad un quadro epidemiologico con un’incidenza sui giovani piuttosto pesante (con punte del 6% di contagi in alcune fasce d’età) – ha ribadito l’assessore – ci siamo fatti carico di un sistema di gratuità esteso anche alle farmacie e ai privati accreditati”.

Nel Consiglio dei ministri di oggi “sul fronte scuola” dovrebbe restare l’auto sorveglianza, ossia l’obbligo di indossare le Ffp2 in classe.

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