Cronaca

Torino: scontro tra Antagonisti e Università dopo i tre arresti

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È scontro a Torino tra Antagonisti e Università dopo i tafferugli di ieri, giovedì 13 febbraio, in occasione del volantinaggio del Fuan, il fronte universitario d’azione nazionale, a margine del convegno sulle foibe, dove sono rimasti feriti tre agenti della Digos, un agente del commissariato Dora Vanchiglia e due guardie giurate dell’Università.

Foto dalla pagina Facebook “Collettivo Universitario Autonomo – Torino”

Tre gli antagonisti arrestati e portati nel carcere delle Vallette.

Questa mattina quasi duecento studenti sempre dell’area antagonista si sono radunati in corteo, con in testa lo striscione “Nessuno spazio a fascisti e polizia” e hanno raggiunto il rettorato. Durante il tragitto in via Rossini hanno fermato il traffico.

Arrivati sul posto, un centinaio di manifestanti ha lanciato uova in direzione delle finestre, una delle quali è andata in frantumi e dopo avere sfondato la porta d’ingresso sono saliti al primo piano del palazzo, con la speranza di incontrare il rettore dell’ateneo Stefano Geuna.

Per motivi di sicurezza, però, l’incontro non è stato possibile e attorno alle 13 la delegazione studentesca ha lasciato il rettorato.

Sulla pagina Facebook dalla quale sono tratte le immagini che state vedendo, il collettivo universitario autonomo ha scritto: “Maya, Carola e Samuele si trovano da questa notte al carcere delle Vallette. Sono stati arrestati ieri, all’interno dell’Università, durante le cariche della polizia. Era chiaro fin da subito l’atteggiamento esaltato e aggressivo delle forze dell’ordine che si sono poste come sempre in difesa di fascisti e razzisti. L’Università ha la responsabilità di ciò che è accaduto – conclude il post del comitato –  dimostrandosi completamente passiva al modus operandi della questura. Ora vogliamo la liberazione immediata dei nostri compagni e amici di Università”.

La solidarietà dell’ANPI

LA COMUNICAZIONE DELL’ANPI NIZZA LINGOTTO

In concomitanza del convegno “Fascismo, Colonialismo, Foibe”, organizzato ieri, 13 febbraio, dalle sezioni ANPI “68 Martiri” Grugliasco, Anpi Nizza Lingotto, V Riunite Torino, e dal comitato Mamme in piazza per la libertà di dissenso, con l’adesione delle sezioni ANPI di Bussoleno, Chivasso, Nichelino, Trofarello, Venaria, al Campus Einaudi e con la presenza di Moni Ovadia e del giornalista Stojan Spetič, un gruppo di fascisti del Fuan ha volantinato contro, appoggiato dalla Polizia in assetto antisommossa.

Gli studenti antifascisti hanno cercato di allontanarli dall’Università, ma hanno subito diverse cariche: molti sono i feriti e tre studenti sono stati arrestati.

A questo esempio di antifascismo militante va non solo il nostro ringraziamento, ma tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno e ci uniamo agli studenti che domani mattina saranno ad una colazione antifascista sempre al Campus Einaudi per chiedere il rilascio degli antifascisti arrestati.

Ci chiediamo come l’Università possa ancora permettere che gruppi di fascisti attraversino quegli spazi con volantini di odio e razzismo e per di più scortati dalla polizia.

Fuori i fascisti dai quartieri, dalle scuole e dall’Università.

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