Cronaca

Torino, numerosi interventi della Polizia in città

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TORINO – Ha minacciato i cassieri dicendo loro che li avrebbe contagiati con il COVID e ha persino simulato alcuni colpi di tosse per farsi consegnare il denaro. Il fatto è accaduto mercoledì mattina presso un istituto bancario di via Bologna a Torino. Un uomo, che indossa una maschera in lattice, entra in banca e brandendo un bastone ortopedico minaccia i cassieri di consegnargli il denaro aggiungendo, come detto, che li avrebbe contagiati. In questo modo riesce a farsi dare denaro contante per 4200 euro. Per evitare di rimanere bloccato nella bussola, obbliga un dipendente della banca a seguirlo. Una volta fuori dall’istituto il rapinatore si allontana.

Gli agenti della Squadra Mobile intervenuti sul posto, raccolte le informazioni sul look del rapinatore e del suo modus operandi indirizzano le ricerche su un sessantaduenne italiano, residente nei pressi della banca, arrestato lo scorso dicembre per una rapina perpetrata in un supermercato in strada Altessano. Le ipotesi trovano riscontro poiché a casa dell’uomo i poliziotti trovano la refurtiva, il materiale utilizzato per travisarsi, una pistola giocattolo, due paia di manette oltre che l’abbigliamento indossato durante la rapina, reato per il quale l’uomo è stato tratto in arresto.

Martedì pomeriggio, gli agenti del Commissariato Barriera Milano insieme a personale della Polizia Municipale hanno effettuato controlli amministrativi presso alcuni esercizi del quartiere. Complessivamente sono stati controllati 6 locali: 3 bar; 2 market e una macelleria. Un market e una macelleria, entrambi ubicate in corso Giulio Cesare, sono stati sanzionati per violazioni del regolamento comunale di igiene. In un altro market di corso Giulio Cesare sono stati trovati 116 chili di pesce e 12 di pollame in cattivo stato di conservazione, motivo per il quale la titolare del negozio è stata denunciata in stato di libertà dalla Polizia Municipale.

Nel corso dell’attività, a un bar di corso Giulio Cesare, è stata notificata la sospensione della licenza, con contestuale chiusura per 7 giorni, ai sensi dell’art.100.  A fine agosto, gli agenti del commissariato di zona, avevano assistito a una compravendita di stupefacenti, avvenuta all’interno dell’esercizio, a seguito della quale era stato arrestato, per spaccio e resistenza, un pusher gabonese con precedenti di polizia a carico.   

Mercoledì pomeriggio, gli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, delle unità cinofile e della Polizia Locale hanno effettuato un controllo di diverse aree del quartiere Aurora. Dopo aver controllato l’area di piazza della Repubblica, l’attività, finalizzata al contrasto dello spaccio, si è concentrata sull’area di Lungo Dora Firenze, nel tratto compreso tra corso Giulio Cesare e via Aosta. Qui, un cittadino nigeriano di 21 anni, è stato sorpreso mentre consegnava a un acquirente una dose di marijuana dopo averla prelevata da una bottiglia occultata nella vegetazione attigua alla sponda del fiume. Dopo aver arrestato il pusher, gli agenti hanno recuperato la bottiglia in plastica al cui interno c’erano 19 involucri contenenti stupefacente, per un peso complessivo lordo di 100 grammi.

Un’altra cessione di marijuana è stata notata dagli agenti nei pressi di una panchina, sempre in Lungo Dora Firenze. In questo caso è stato arrestato un trentaduenne ghanese e sono stati sequestrati una trentina di grammi di stupefacente. Da accertamenti, è emerso che l’uomo aveva un obbligo di presentazione alla P.G. in provincia e un divieto di dimora a Torino. Nel corso del servizio sono stati sequestrati altri 45 grammi di marijuana, anche questi occultati tra la vegetazione prossima al fiume Dora. Un ventiduenne maliano, invece, è stato denunciato in stato di libertà per resistenza a P.U. per il comportamento tenuto durante le fasi del controllo.

Giovedì pomeriggio, agenti del Commissariato Barriera Nizza, insieme a equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, a personale della Polizia Municipale Sezione 8 San Salvario e dell’ASL S.I.A.N. – S.PRE.S.A.L., hanno controllato alcuni esercizi pubblici nell’area di giurisdizione del commissariato. In un market di via Nizza, gli operatori hanno riscontrato una diffusa sporcizia nonché la presenza di blatte. In un congelatore sono stati rinvenuti alimenti privi di etichettatura e in cattivo stato di conservazione. Pesce e carne, ricoperti di ghiaccio, erano contenuti in buste non alimentari aperte e a contatto con le parteti del congelatore. In una cella frigorifero, ubicata nel deposito, è stata trovata carne di manzo e interiora di animali che emanavano cattivi odori poiché in stato di decomposizione. Questi alimenti erano conservati in uno scatolone di cartone. Gli agenti hanno anche trovato gelati confezionati deformati e mollicci. I sacchi di riso, agli occhi dei poliziotti, si sono presentati aperti e contaminati da blatte. Anche il pane era stoccato in una cesta alimentare a contatto con il pavimento dove stazionavano delle blatte.

Complessivamente, sono stati sequestrati quasi 180 chili di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione. Per tale motivo, il titolare è stato denunciato in stato di libertà. La Polizia Municipale, per le numerose violazioni amministrative riscontrate, ha sanzionato l’esercizio per oltre 5.500 euro. Altri 4000 euro di sanzioni sono state elevate da personale dell’ASL-S.I.A.N., il quale, a causa della diffusa sporcizia e delle irregolarità igienico-sanitarie non sanabili, ha intimato la chiusura immediata dell’attività fino al ripristino degli ambienti. Infine, personale dell’ASLTO1 – S.PRE.S.A.L. ha rilevato irregolarità sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e anomalie strutturali e nell’impiantistica. Nel corso dell’attività sono stati controllati altri due esercizi pubblici, due bar ubicati in corso Spezia e via Galliari. In quest’ultimo, si è proceduto al sequestro di oltre 10 chili di carni e pesce, tutti conservati in cattivo stato, fatto che ha portato alla denuncia della titolare. Per le violazioni amministrative rilevate, la Polizia Municipale ha elevato sanzioni per quasi 19000 euro. Nel corso del controllo le unità cinofile hanno rinvenuto una decina di grammi tra hashish e marijuana occultati tra le siepi posizionate tra corso Vittorio Emanuele II e corso Massimo D’Azeglio.

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