Lavoratori Solvay in attesa dell’incontro azienda – sindacati

ALESSANDRIA – Attesa: è la condizione in cui versano i lavoratori del polo chimico Solvay Solexis di Spinetta Marengo, la cui proprietà incontrerà l’8 novembre i sindacati per discutere una procedura che, inizialmente, era uscita come “licenziamento collettivo per 28 dipendenti” e che, nelle ultime ore, è stata rimodulata dalla proprietà la quale – in un comunicato – specifica che il provvedimento riguarda “alcune operazioni di riorganizzazione di qualche reparto, diventate necessarie per la competitività del sito. Tutti gli interventi – si legge ancora nella nota – privilegeranno soluzioni condivise, rivolte a minimizzare l’impatto e favorendo il turnover”.

Questa ultime sfumature rimarcate dall’azienda sembrerebbero scongiurare licenziamenti e solo ad inizio mese la Solvay aveva annunciato un investimento di 4,5 milioni di euro per un nuovo impianto di distillazione, con conseguente annuncio di incremento del 30% della capacità produttiva di fluoroelastomeni o Tecnoflon, per soddisfare la crescita della domanda di guarnizioni ad alte prestazioni. Resta però il dubbio, da parte delle sigle sindacali, di quei 28 esuberi per i quali verrà aperta una trattativa. Ad oggi sono un migliaio i dipendenti della Solvay, fra quelli diretti (600) e l’indotto (400 persone), ad essere in apprensione, anche se i sindacati fanno sapere che l’azienda avrebbe già individuato le mansioni soggette alla riorganizzazione. Spada di Damocle anche a Felizzano, per i 42 dipendenti dell’ex Bellaria – oggi ramo della multinazionale Ppg – ai quali è stata annunciata la chiusura a fine anno. Il gruppo statunitense, leader nel comparto delle vernici, delocalizzerà infatti in Polonia la produzione del sito di Felizzano, già provato da un dimezzamento di personale, che veniva impiegato per vernici in polvere, utilizzate per gli elettrodomestici. Non ci sarebbe più alcuna volontà da parte della Ppg di investire a Felizzano, ma i sindacati stanno trattando per far sì che qualche dipendente possa essere ricollocato nella vicina sede Ppg di Quattordio, che produce invece vernici per l’automotive. La strada alla ricerca di soluzioni per questi 42 lavoratori è tutta in salita.