Cronaca

Solvay: investimento da 40 milioni di euro per due nuovi impianti

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ALESSANDRIA- Gli impianti serviranno per la rimozione dei Pfas a Spinetta Marengo

Foto di repertorio

Sono in tutto due gli impianti che la Solvay utilizzerà per la rimozione dei Pfas dallo stabilimento di Spinetta Marengo, un investimento che vale circa 40 milioni di euro. Come spiega la ditta, infatti, grazie alle nuove tecnologie sarà possibile raggiungere lo “zero tecnico“, ovvero al 100%, che contribuirà al miglioramento ambientale.

I due progetti riguardano un macchinario ad Osmosi Inversa (investimento di 15 milioni di euro) in fase avanzata di costruzione e che verrà avviato al termine dell’estate, e un altro a Carboni Attivi (investimento di 25milioni di Euro) che sorgerà all’inizio del prossimo anno su un’area adiacente all’impianto Osmosi Inversa.

L’impianto Osmosi Inversa servirà per il trattamento dei reflui acquosi di processo, in modo da separare efficacemente i tensioattivi PFAS delle acque e per risolvere il problema tecnologico del cosiddetto “solido sospeso”. L’acqua demineralizzata verrà riutilizzata nei processi industriali del sito. La struttura, che sorge su un’area di 6.500mq, tratterà 40mc/h di acque reflue. 80 le persone convolte per la costruzione e 8.000 le ore di lavoro. Mentre il trattamento con Carboni Attivi costituirà il passaggio finale di un’ulteriore filtrazione delle acque industriali di raffreddamento. Su 1 ettaro di superficie, sorgerà un impianto altamente tecnologico formato da 40 colonne di filtrazione per trattare 3.700mc/h di acque equivalenti a 40 piscine olimpioniche al giorno. Il progetto coinvolge 100 persone e la costruzione dell’impianto richiederà 10.000 ore di lavoro.

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