Cronaca

Torino: tentano di entrare in un camper, arrestata coppia

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TORINO – Alle quattro della mattina di giovedì, la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato due cittadini marocchini per tentato furto aggravato.

L’episodio è avvenuto in Corso Venezia, grazie alla segnalazione di una cittadina che avrebbe visto i soggetti introdursi all’interno di un camper in sosta attraverso la finestra dello stesso.

Gli agenti intervenuti, udendo dei rumori provenire dal mezzo hanno aperto la porta e hanno trovato al suo interno il vano abitazione a soqquadro, i cassetti rovistati, la finestra del mezzo completamente danneggiata e due soggetti che fingevano di dormire, per poi essere svegliati dal personale che ha deciso di approfondire il controllo.

La coppia, una diciottenne incensurata e un uomo di 36 anni con numerosi precedenti di Polizia contro il patrimonio e precedenti per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, è stata arrestata per tentato furto aggravato.

Il procedimento penale versa nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Torino: cittadino gambiano arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti

Dopo il tentativo di fuga, è stato trovato in possesso di 200 grammi di Marijuana

Martedì 23 agosto, gli agenti del commissariato Barriera Milano hanno tratto in arresto un 26enne cittadino gambiano perché gravemente indiziato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Durante un normale servizio di controllo del territorio, la volante, transitando in via Giaveno, ha visto il ragazzo uscire da uno stabile e successivamente fermarsi per poi invertire la rotta alla vista degli agenti.

A nulla è valso il tentativo di fuga; gli agenti lo hanno fermato al secondo piano del condominio in cui si era rifugiato e hanno rinvenuto, all’interno dello zaino in suo possesso, circa 200 grammi di Marijuana suddivisa in vari involucri.

Sulla base di questi elementi, il ragazzo è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il procedimento penale versa nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

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