Cronaca

Torino: derubano pasticceria per la seconda volta, due arresti

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Torino: sgominata banda specializzata in furti ai danni di esercizi commerciali. Sopresi a derubare per la seconda volta la stessa pasticceria.

Questa notte, i poliziotti della Squadra Volante hanno individuato ed arrestato per furto aggravato in concorso due soggetti già noti alle forze dell’ordine da tempo in quanto specializzati nei furti a locali commerciali. Si tratta di un trentaquattrenne e di un trentunenne provenienti da Carmagnola che, attorno all’una e 45, si sono introdotti all’interno della pasticceria Fiume dell’omonimo Corso, sito in precollina. Dopo essere riusciti a forzare la saracinesca di una finestra dell’esercizio,   un complice è rimasto all’esterno con funzioni da palo,  mentre l’altro si è occupato di prelevare alcune centinaia di euro dalla cassa ed uno smartphone utilizzato dalla proprietà per i pagamenti elettronici. Gli agenti hanno rintracciato a pochissima distanza dalla pasticceria gli autori del fatto: nelle loro tasche, sia il denaro che il cellulare appena asportati. Gli accertamenti svolti a loro carico hanno fatto emergere una significativa quantità di precedenti specifici in materia di furto con scasso, complessivamente oltre una trentina; è al vaglio degli investigatori un altro episodio di effrazione ai danni della medesima pasticceria, del tutto analogo a quello avvenuto questa notte, che ha fruttato circa 250 € ai malviventi, risalente a circa 15 giorni fa.

Torino: Dà in escandescenze davanti al Commissariato Centro. L’uomo, sottoposto all’obbligo di firma, è stato arrestato.

Sono da poco passate le 16 in via Verdi quando un uomo, cittadino etiope di 23 anni, inizia ad urlare per la strada senza alcun motivo apparante, proferendo frasi sconnesse in una lingua incomprensibile. La pattuglia del commissariato si avvicina al soggetto, che nel frattempo si era portato nei pressi dell’ufficio di Polizia, nel tentativo di tranquillizzarlo, ma il ventitreenne è fuori di sè. L’atteggiamento aggressivo dell’uomo non permette la regolare attività del commissariato in quanto sia l’utenza in entrata che quella in uscita viene bloccata per proteggerne l’incolumità. Nonostante il rifiuto di fornire le proprie generalità, i poliziotti riconoscono l’uomo: si tratta  di un soggetto sottoposto all’obbligo di presentazione alla p.g. a seguito dell’arresto, avvenuto a novembre dello scorso anno, per rapina, resistenza a P.U. ed ubriachezza. L’operatore in servizio al corpo di guardia porge allora il registro all’etiope, al fine di procedere all’adempimento della misura, ma questi lo scaraventa contro l’agente, tentando la fuga. I poliziotti lo bloccano ma ne nasce una colluttazione, dove il ventitreenne inizia a colpire con delle testate al petto un agente per farsi strada, senza provocare alcuna lesione.

Lo straniero, con numerosi precedenti specifici, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale, oltraggio a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.

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