Cronaca

Torino: si presenta a firmare in commissariato con abiti rubati, arrestato

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TORINO – Un ventottenne di origini marocchine si è presentato lo scorso sabato pomeriggio presso gli uffici del Commissariato Centro per assolvere all’obbligo di presentazione quotidiano. Il giovane non era a conoscenza, però, che il giorno prima il Tribunale di Torino avesse sostituito la misura con quella, più afflittiva, della custodia cautelare in carcere; pertanto, rimaneva spiazzato quando al suo arrivo in Commissariato gli agenti della sezione Controllo del territorio gli notificavano l’ordinanza. Ma la vera sorpresa è stata anche per i poliziotti rendersi conto che il ventottenne aveva con sé, all’interno di uno zaino, numerosi capi di abbigliamento provento di furto, molti dei quali ancora etichettati. Gli indumenti ritrovati, una camicia, due pantaloni, due giacche, una tuta ed una cintura, erano stati trafugati con certezza da un negozio ubicato in via Roma. Il valore della merce supera i 400 euro. Inoltre, nelle tasche del ventottenne, che non svolge alcuna attività lavorativa ed è irregolare sul territorio nazionale, è stata rinvenuta la somma di denaro contante di  650 €, probabile provento di attività delittuose. I poliziotti hanno dunque provveduto alla esecuzione dell’ordine di carcerazione pendente nei confronti del giovane e lo hanno contestualmente denunciato per ricettazione.

Torino: aggredisce due fratellini senza un apparente motivo

Ha seguito e aggredito nell’androne di casa due fratelli che stavano rincasando. I ragazzini, rispettivamente di 17 e 15 anni, stavano aspettando l’ascensore quando l’uomo si è frapposto tra le porte, che si erano appena aperte, ed i giovani impedendo loro l’accesso. Ha dapprima dato una testata al fratello maggiore per poi minacciare con un grosso coltello da cucina il più piccolo. In questa circostanza, il più grande è intervenuto a difesa del fratellino che per evitare il colpo ha bloccato con le mani la lama procurandosi una brutta ferita. La stessa scena si è ripetuta nei confronti dell’altro ragazzo, e anche in questo caso il più piccolo per difendere il fratello si è tagliato nel tentativo di fermare l’aggressione. Le urla dei due ragazzi sono state udite dal padre che è immediatamente intervenuto per soccorrere i figli e fermare l’aggressore in attesa della Polizia. I giovani hanno riportato ferite guaribili in 20 e 30 giorni.

È accaduto sabato sera nel quartiere Barriera di Milano. L’aggressore, un 19enne italiano con precedenti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, è stato arrestato per il reato di lesioni plurime. Secondo la ricostruzione, il diciannovenne è andato in escandescenze nei confronti dei ragazzi poiché credeva fossero responsabili di aver suonato per gioco al suo citofono e, nonostante i minori avessero negato ogni addebito, li ha aggrediti senza motivo.

Ivrea: Quarantunenne denunciato per l’indebito utilizzo di un bancomat

Lunedì pomeriggio un cittadino originario del Camerun di 41 anni entra in un bar. L’uomo acquista alcuni pacchetti di sigarette e paga con il bancomat, utilizzando il sistema contactless. Dopo dieci minuti rientra nel locale ed effettua un ulteriore acquisto ma questa volta il terminale di pagamento non riconosce la carta, costringendo la barista a chiedere al cliente di inserire il codice pin. Visibile la difficoltà del camerunense, che risponde di non ricordare il pin e di non avere dietro il proprio telefono per poterlo controllare. L’esercente si vede costretta a restituire il bancomat all’uomo, notando in quel momento che sulla carta è riportato un nominativo che difficilmente può essere ricondotto ad una persona di origine straniera. Insospettito, il titolare dell’attività contatta il 112 NUE. Agli agenti del commissariato Ivrea e Banchette giunti sul posto, i commercianti forniscono una descrizione dell’uomo che, alcuni minuti dopo, viene rintracciato presso il terminal degli autobus. Una volta identificato, gli operatori chiedono informazioni riguardo la carta in suo possesso. Il quarantunenne racconterà di averla trovata nel vagone di un treno e di averla presa con l’intenzione di riconsegnarla alle forze dell’ordine quanto prima. Complice però l’estenuante attesa dell’autobus per il rientro a casa, aveva poi deciso di servirsene in un bar.

L’uomo è stato denunciato per indebito utilizzo di carte di pagamento.

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