Cronaca

Ancora in vigore il divieto di combustione residui vegetali

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In ottemperanza all’accordo di programma per il risanamento della qualità dell’aria nel Bacino Padano, è stata confermata l’ordinanza n. 369 del 2 ottobre 2014, che disciplina la combustione sul luogo di produzione dei soli residui vegetali derivanti da sfalci, potature o ripuliture provenienti da attività agricole e forestali nel territorio comunale.

Foto di repertorio

In particolare è vietata la combustione all’aperto nelle stagioni autunnale e invernale, dal 1’ ottobre al 31 marzo di ogni anno, cioè nel periodo di massima concentrazione delle polveri sottili in atmosfera.

Rimane, inoltre, sempre in vigore il divieto di combustione di qualsiasi residuo vegetale nel momento in cui fosse dichiarato dalla Regione Piemonte lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi.

Si ricorda che i trasgressori sono passibili di sanzione amministrativa pecuniaria dai 25 ai 500 euro, salvo che il fatto non costituisca reato o non comporti la violazione di altre norme.

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