Cronaca

Covid: risalgono i contagi. Ircc Candiolo: al via un test rapido per misurare gli anticorpi

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Contagi Covid in risalita, con un virus che circola nonostante i dati in calo nelle terapie intensive. Certo è che si sta attraversando una fase nuova, con una campagna vaccinale per la quarta dose che non decolla e con una serie di modifiche alle norme che potrebbero creare un cortocircuito. È infatti dietro l’angolo – dal 1° ottobre – la possibilità di poter entrare in ospedale senza la mascherina, anche se, teoricamente, bisognerà ancora presentare il Green Pass.

Di fatto, pur non chiedendolo quasi nessuno, il certificato verde è ancora previsto per chi si reca nelle strutture sanitarie. Così come è altrettanto imminente la caduta dell’obbligo di protezioni sui mezzi di trasporto. Ora, se il governo uscente potrebbe decidere di prorogare la mascherina in ospedali, ambulatori e Rsa, non è dato sapere, ad oggi, cosa potrebbe invece decidere chi si andrà ad insediare a palazzo Chigi. Intanto il monitoraggio del virus da parte della comunità scientifica è costante ed il ministero della Salute raccomanda la quarta dose per tutti gli over 12, su richiesta, mentre dalla metà di ottobre, l’agenzia europea del farmaco Ema ha annunciato di essere pronta a dare il via libera al vaccino anti Covid formato baby, quello per immunizzare i più piccoli da sei mesi a 5 anni.

I dati di efficacia e di sicurezza sono più che soddisfacenti – spiegano gli esperti – “ma quel che più conta è la capacità di impedire i ricoveri o, peggio ancora, i decessi: in questo senso l’efficacia superiore al 90% è sovrapponibile a quelli degli adulti”. Intanto, i ricercatori dell’Istituto di ricerca piemontese di Candiolo hanno messo a punto – insieme all’Italian Institute for Genomic Medicine – un test per verificare se il sistema immunitario è ancora “armato” contro il Covid-19: si tratta di un rapido prelievo del sangue (costo circa 150 euro) in grado di determinare il livello e la durata dell’immunità al virus Sars-CoV-2.

Lo studio – pubblicato sulla rivista scientifica Nature – è stato condotto su oltre 400 soggetti sottoposti a vaccino mRna Pfizer e potrebbe avere un impatto importante sulla futura gestione della pandemia, perché i risultati di questa ricerca potrebbero fornire informazioni preziose per lo sviluppo di nuovi vaccini anti-Covid. Si attende ora l’ok del ministero della Salute per usare questo test negli ospedali pubblici.

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