Cronaca

Carabinieri Alessandria: arresti in provincia per furti e sfruttamento prostituzione

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ALESSANDRIA – Nei giorni scorsi, durante i servizi di prevenzione disposti dalla Compagnia Carabinieri di Alessandria, i militari della Stazione Carabinieri di Valenza hanno sorpreso due uomini di nazionalità albanese mentre cercavano di allontanarsi da un condominio dove poco prima avevano perpetrato un furto. Il tempestivo intervento della pattuglia ha infatti permesso di bloccare il 42enne XHELESHI Kadri e il 36enne MUCA Sokol, entrambi dimoranti in Valenza e già noti alle forze di Polizia, sorprendendoli con ancora addosso gli attrezzi utilizzati per introdursi negli appartamenti e la refurtiva costituita da scarti di lavorazione orafa per un valore di circa 10.000 euro. I due uomini venivano pertanto tratti in arresto per furto aggravato, provvedimento convalidato dall’A.G. che  ha disposto nei loro confronti la sottoposizioen agli arresti domiciliari in attesa del dibattimento fissato per gennaio 2020,  mentre la refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari.

Militari della Stazione Carabinieri di Alessandria Principale hanno tratto in arresto TERKALAQI Arben, 32enne pregiudicato albanese, domiciliato in Alessandria, perché sottoposto a controllo è risultato destinatario di un mandato di arresto europeo emesso nel 2014 da uno Stato membro dell’Unione Europea, per i reati di tratta di esseri umani, istigazione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione commessi in Spagna. L’uomo, che deve espiare ancora 11 anni per i predetti reati, è stato pertanto tratto in arresto arrestato e associato alla Casa Circondariale “Cantiello e Gaeta” di Alessandria.

I Carabinieri della Stazione di Solero, al termine di una serie di accertamenti, hanno deferito in stato di libertà la 55enne A.A. e la 27enne L.D., pregiudicate di etnia sinti, residenti nell’astigiano e nel torinese. Nei primi giorni di dicembre le due donne infatti avevano tentato un furto in abitazione a danno di una donna anziana di Quargnento (AL). Dopo un primo vano tentativo di approcciare la vittima per guadagnarne la fiducia così da poter accedere indisturbate nell’appartamento una di loro si era poi appostata nello stesso  pomeriggio effettuando anche alcuni passaggi in auto per verificare la presenza in casa della ignara vittima. L’attività di controllo del territorio svolta dai militari dell’Arma ha permesso di individuare e identificare le due che sono state così deferite in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per tentato furto in abitazione ai danni di una persona anziana e favoreggiamento personale.

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