Guardando al lato positivo, quello che serviva ovvero la vittoria e con lei i tre punti è arrivato: l’Acqui ha però dovuto faticare molto più del previsto contro un’Accademia San Mauro che nonostante l’ultimo posto in classifica non ha intenzione di regalare niente a nessuno da qui alla fine del torneo, meritandosi gli applausi per la mentalità. La rosa è ridotta dal lungo stop di Verdese (stagione finita: gli esami hanno evidenziato una lesione al crociato), e dai ko di Francesco Martino (lesione al crociato in allenamento) e Morganti (sospetto menisco), ai quali a sorpresa si inserisce l’assenza di Guazzo che parte dalla panchina. Basterebbe il conto degli angoli per far capire quanto i termali abbiano attaccato durante la gara: già al 24’ Mazzarello gira a rete su piazzato di Ndiaye e trova la prima respinta di Capodici, poi al 37’ lo stesso portiere sbaglia un rinvio e centra Innocenti che serve Piana a sua volta bravo a innescare Martino che però non inquadra la porta. Dallo 0-0 del primo tempo non può che salire la tensione fra le fila dell’Acqui che però al 3’ si guadagna un rigore con Mazzarello: batte Innocenti e centra il palo ma non è un problema perché due minuti dopo il fantasista si riscatta partendo palla al piede dalla trequarti prima di riuscire con un rimpallo a servire Piana per quello che si rivelerà il gol partita. L’Acqui cerca il raddoppio con insistenza ma è poco fortunato e altrettanto poco preciso: rischia la beffa al 41’ quando Souza entra in area ma calcia sul fondo, va vicinissimo al raddoppio nel finale dopo una serie di scambi fra Innocenti e Guazzo con la punta che prova il tiro ma vede la difesa respingere il pallone. Domenica, a Torino con il Vanchiglia, è la gara che può valere la stagione.