Entra in contatto con noi
Pubblicità
Post AD
Pubblicità
Post AD

Turismo e Ambiente

Ambientalisti contro nuova sostanza chimica prodotta dalla Solvay

Pubblicato

il

ALESSANDRIA – C’è un’importante dibattito su una sostanza chimica prodotta dalla Solvay si Spinetta Marengo che si chiama PFAS CC604.

Attualmente non si conosce molto dei suoi effetti sulla salute. Tracce di questa sostanza però erano state trovate nell’acquedotto di Montecastello in provincia di Alessandria. Due giorni fa sono arrivati i nuovi risultati di altri campioni rilevati da Arpa ma la situazione non è migliorata. Amag in via precauzionale aveva già collegato la rete idrica di Montecastello a quella di Pietramarazzi, che per fortuna risulta priva di inquinanti. Adesso a far discutere è la richiesta di Solvay di poter ampliare la produzione di PFAS CC604.

La richiesta sarà analizzata in Conferenza dei Servizi martedì prossimo, 23 giugno alle 10, in via Galimberti dove ha sede l’assessorato all’Ambiente della Provincia di Alessandria. Molte le associazioni Ambientaliste che hanno già annunciato la loro presenza con un Presidio di protesta  davanti alla sede dell’assessorato.

Nel manifesto che la Rete Ambientalista ha diffuso per richiamare all’attenzione è scritto: Un secolo di morti può bastare. Il CC604 è tossico. No all’ampliamento della produzione di Solvay. Provincia fai la cosa giusta!  

Stasera si parlerà del polo chimico di Spinetta, le produzioni pericolose e la riqualificazione della Fraschetta durante il consiglio comunale di Alessandria. I consiglieri comunali di minoranza chiedono chiarimenti sulla posizione del Comune rispetto alla richiesta di ampliamento della produzione di Solvay. La mozione è sottoscritta da Michelangelo Serra e Francesco Gentiluomo, Giorgio Abonante, Rita Rossa, Emanuele Locci, Marìca Barrera, Diego Malagrino e Vittoria Oneto.  Anche Pro Natura di Alessandria prende posizione con questo comunicato:

“A pochi giorni dalla Conferenza dei Servizi della Provincia di Alessandria, prevista per martedì 23, che esaminerà la richiesta di Solvay di ampliare la produzione del Pfas cC604, l’associazione ambientalista e.r.i.c.a. Pro Natura Alessandria invita alla cautela, sottolineando rischi e vuoti normativi in merito a questo Pfas di ultima generazione.

La preoccupazione riguarda in particolar modo il pericolo di compromissione delle forniture idriche: “Servono maggiori garanzie, perché al momento la legge non ha stabilito un limite alla presenza di sostanze come il cC604. Come si può autorizzare l’ampliamento dell’impianto con un vuoto normativo del genere? Il caso di Montecastello è emblematico: il principio di precauzione deve sempre prevalere, perché sul cC604 ci sono troppe ombre”, afferma Sonia Fogagnolo, presidente di e.r.i.c.a. Pro Natura Alessandria.

L’associazione, inoltre, sottolinea che allo stato attuale: “Mancano ancora elementi importanti per tracciare un quadro completo della situazione ambientale dell’area, dato che non si è ancora proceduto con la terza fase dell’indagine epidemiologica commissionata dal Comune di Alessandria, per mettere in relazione le patologie riscontrate nella zona di Spinetta e le sostanze prodotte dal polo chimico. Perciò, in un territorio così criticamente compromesso a livello ambientale, che paga sicuramente lo scotto di pesantissime eredità del passato, la priorità dovrebbe essere data alle operazioni di bonifica e non all’introduzione di nuovi elementi potenzialmente molto pericolosi. Il 23 saremo presenti davanti alla Provincia per ribadire il nostro punto di vista”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Post AD
X