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Turismo e Ambiente

2019 senza sosta per il documentario The Climate Limbo

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A dicembre in tutti gli angoli del mondo grazie al Global Migration Film Festival: vi raccontiamo il successo di The Climate Limbo, il documentario made in Alessandria.

The Climate Limbo
Immagine presa dal documentario “The Climate Limbo”

Raccontare la correlazione tra cambiamenti climatici e migrazioni. Farlo sul territorio italiano e in tutto il mondo, parlando ai cittadini, ai ragazzi delle scuole, offrendo la possibilità di raggiungere una maggiore consapevolezza sul presente in cui viviamo e le sue sfide. È l’obiettivo che si era prefisso e che sta raggiungendo The Climate Limbo, il documentario promosso da Cambalache (asssociazione di promozione sociale di Alessandria), scritto e realizzato da Elena Brunello, Paolo Caselli e Francesco Ferri, finanziato attraverso il Consorzio delle Ong Piemontesi da Frame, Voice, Report!, con il
contributo dell’Unione Europea.

La pellicola, che ha già ricevuto la menzione speciale di Legambiente durante l’edizione 2019 del festival CinemAmbiente, è stata selezionata da diverse kermesse cinematografiche internazionali, come il Lampedusa Festival, il Refugees Welcome Film Festival e il Global Migration Film Festival, rassegna itinerante quest’ultima, organizzata dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni in quasi cento Paesi. Un festival che permette – attraverso i documentari presentati – di ragionare sulle sfide delle migrazioni, sulle difficoltà di chi lascia la propria casa in cerca di una vita migliore e sul contributo che queste persone apportano alle nuove comunità in cui si inseriscono.

Grazie al Global Migration Film Festival, nel mese di dicembre The Climate Limbo sarà proiettato ai quattro angoli del mondo: dalla Micronesia al Vietnam, dagli Usa alla Mongolia, dall’Indonesia al Canada, passando per Etiopia, Bulgaria, Malaysia, Thailandia, Olanda, Bangladesh, Georgia, Giordania, Regno Unito, Giamaica, Nepal, Lituania, Repubblica Ceca, Austria, Guatemala, Kosovo, Lesotho, Isole Marshall, Sud Sudan, Timor
Est e Uganda. Ventisette proiezioni che si aggiungono alle molte in cui il documentario è stato protagonista in questi mesi in giro per l’Italia. Promosso da Legambiente nei suoi circoli territoriali, domani – 3 dicembre, alle ore 19 – sarà proiettato nel corso delle serate conclusive del Clorofilla Film Festival in programma allo Spazio Alfieri di Firenze. Il 14 novembre una serata è stata organizzata in Giappone, a Shibuya, in collaborazione con Fridays for Future Tokyo, alla presenza di Elena Brunello. Mentre lo scorso 22 novembre, Cambalache ha avuto modo di incontrare oltre 200 studenti dell’Istituto Comprensivo Quintino di Vona, a Milano, dialogando con loro sulle tematiche sensibili affrontate dal documentario e raccontando il lavoro che ogni giorno l’Associazione porta avanti per una
società inclusiva ed equa, grazie ai suoi progetti sociali, in cui l’attenzione per la sostenibilità ambientale sempre si sposa con la tutela del rispetto dell’uomo e del lavoratore.

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