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Addio al “signore del giornalismo” Gianni Minà, era originario di Torino

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TORINO- Nel 1981 il Presidente della Repubblica Sandro Pertini gli aveva consegnato il Premio Saint Vincent come miglior giornalista televisivo.

E’ morto a Roma, all’età di 84 anni, Gianni Minà, “signore del giornalismo”. Nato a Torino nel 1938, è stato celebre per le interviste ai grandi personaggi dell’attualità, della politica, della musica, dello spettacolo e dello sport: la più celebre fu quella di 16 ore a Fidel Castro, nel 1987.

Giornalista, autore, intrattenitore, conduttore, documentarista, inventò Blitz, che negli anni ’80 rappresentò su Rai2 il ‘rivale innovativo‘ di Domenica in, ospitando, tra gli altri, Federico Fellini, Eduardo De Filippo, Muhammad Ali, Robert De Niro, Jane Fonda, Gabriel Garcia Marquez, Enzo Ferrari. “Perdiamo un giornalista originale, attento e mai banale, un uomo che amava la cultura”, ha commentato, nel ricordare Gianni Minà, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Minà, che ha esordito come giornalista sportivo per Tuttosport ed è poi approdato in Rai, collaborando per anni anche con autorevoli quotidiani nazionali, ha scritto numerosi libri e raccontato le storie dei “grandi del mondo”.

Nel 1981 il Presidente della Repubblica Sandro Pertini gli aveva consegnato il Premio Saint Vincent come miglior giornalista televisivo. Nel 2007 aveva ricevuto il Premio Kamera della Berlinale per la carriera, il più prestigioso riconoscimento al mondo per documentaristi.

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