Entra in contatto con noi
Pubblicità
Post AD
Pubblicità
Post AD

Sport

Il Piemonte chiede al Governo il via libera per sport di contatto e amatoriale

Pubblicato

il

PIEMONTE – Con una lettera inviata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro della Salute Roberto Speranza, il Governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore allo Sport Fabrizio Ricca hanno chiesto al Governo la possibilità di autorizzare quanti prima in regione gli sport di contatto (ad esempio calcetto, basket, volley, arti marziali, etc.) e l’attività sportiva amatoriale. Ne riportiamo il testo.

“In merito alla ripartenza delle attività sportive, desideriamo sottoporVi l’esigenza di poter autorizzare in Piemonte la pratica sportiva amatoriale e in particolare gli sport di contatto, su cui si sta verificando una anomalia normativa che genera notevoli criticità sul territorio. L’attuale disciplina infatti, ai sensi del D.P.C.M. 11 giugno 2020, Art.1, lettera g), stabilisce che: “A decorrere dal 25 giugno 2020 è consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome che, d’intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo delegata in materia di sport, abbiano preventivamente accertato la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, in conformità con le linee guida di cui alla lettera f per quanto compatibili”.

Presidente del Piemonte Cirio sul Coronavirus: 5 nuovi casi in Piemonte

“La procedura individuata nel citato Decreto è, però, divenuta sostanzialmente impraticabile. Il Comitato tecnico scientifico nazionale, infatti, ha già espresso parere contrario alla ripresa della pratica sportiva. Per cui, dal momento che il DPCM vincola l’autorizzazione delle Regioni a una specifica valutazione del Ministero e dell’Autorità di Governo, di fatto la possibilità reale di autorizzare la pratica sportiva dei popolari sport di contatto è preclusa al Piemonte, così come alle altre Regioni d’Italia. Una limitazione così pesante alla pratica degli sport di contatto, così diffusi nella società italiana e così radicati nella nostra cultura, è difficile da sostenere. Si sta imponendo, infatti, un divieto ad attività essenziali al benessere psico-fisico della collettività”.

“Siamo anche preoccupati del rapido deterioramento della rete di ASD sul territorio, alle quali non sarà particolarmente utile destinare misure di sostegno per le loro attività se continuerà ad essergli negata la possibilità di operare. La situazione epidemiologica del Piemonte è in costante miglioramento, come confermato anche dall’ultimo report settimanale n.6 di monitoraggio della Fase 2, trasmesso dal Ministero della Salute, che conferma per la nostra regione una situazione positiva con valori entro le soglie di riferimento, un basso livello di rischio e una incidenza ridotta rispetto alla settimana precedente. Una situazione, quindi, che appare compatibile con la possibilità di autorizzare la pratica degli sport di contatto e che attende soltanto la vostra validazione ministeriale”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Post AD
X