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Sanità

Verso l’immunità: metà della popolazione piemontese ha completato il ciclo vaccinale

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Prosegue oggi, nelle valli cuneesi, la due giorni del commissario per l’emergenza sanitaria Francesco Figliuolo in Piemonte, le cui montagne – Covid free e pronte ad accogliere turisti – sono state prese ad esempio in quanto “incubatore perfetto” della campagna vaccinale che, proprio nella regione sabauda, ha raggiunto ieri quota oltre 2 milioni di dosi somministrate.

Tradotto in buone notizie: metà della popolazione piemontese ha completato il ciclo vaccinale: “Un traguardo importante – come hanno sottolineato il presidente della regione Alberto Cirio ed il suo assessore alla Sanità Luigi Icardi -:grazie a tutti gli operatori che instancabilmente, anche nel fine settimana, continuano a lavorare senza sosta per mettere in sicurezza il Piemonte e i suoi cittadini”.

Da loro è arrivato un nuovo appello “a chi non ha ancora aderito, perché lo faccia in fretta affinché ogni sforzo messo in campo finora non sia stato vano”. Si è in effetti ad un soffio dal toccare la soglia dell’immunità di gregge nelle terre alte piemontesi, mentre proprio ieri – pur con 97 nuovi casi di positività – l’Unità di crisi regionale non ha segnalato decessi.

A livello nazionale il ritmo è altrettanto sostenuto (sempre ieri si è raggiunta quota 30 milioni di immunizzati in Italia). Nell’affermare “che siamo all’ultimo miglio”, il generale Figliuolo si dice fiducioso e ribadisce che “se vogliamo bloccare le mutazioni più contagiose come la variante Delta bisogna avere quante più persone possibile vaccinate”. Giocare d’anticipo sul virus, in sostanza, è l’unico modo per renderlo meno potente.

E quel senso di responsabilità viene rilanciato dallo stesso Figliuolo ai genitori che hanno figli dai 12 ai 17 anni: l’invito è di portare i minori negli hub e nei centri vaccinali. Un tassello fondamentale – secondo il generale – “per arrivare a un obiettivo che anche il governo giudica basilare per la riapertura regolare delle scuole” e che prevede altrettanto pressing sul personale docente e non docente, cui viene chiesto di vaccinarsi, al fine di arrivare a lezioni in presenza ed in sicurezza.

Intanto il governo sta lavorando ad un provvedimento per mettere sul mercato dei tamponi da acquistare ad un prezzo calmierato, al fine di offrire così la possibilità a chi è in attesa del vaccino di ottenere comunque il Green Pass.

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