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Sanità

Acqui Terme: rimodulati i posti letto dell’ospedale

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ACQUI TERME – Da domenica 29 novembre i posti letto Covid delle aree di degenza di medicina del presidio sono stati ridefiniti nel modo seguente: 

contagi coronavirus Acqui Terme
L’ospedale di Acqui Terme
  • VI piano da 16 a 8 posti letto da considerarsi a bassa intensità di cura
  • IV piano da 33 a 28 posti letto di cui 24 a media intensità e 4 di sub intensiva

Nella medesima giornata, il Commissario Asl AL Galante ha concordato con il DIRMEI la sospensione dell’invio di pazienti extraterritoriali all’ospedale di Acqui.

In merito al pronto soccorso si sottolinea che l’utilizzo dei nuovi macchinari per l’analisi rapida dei tamponi molecolari consente uno smistamento più veloce dei pazienti verso la più adeguata collocazione assistenziale.

Un ulteriore intervento specifico è in corso di realizzazione presso l’ambulatorio di riabilitazione il cui personale è attualmente ridotto. Sono state riviste le priorità di intervento sui pazienti privilegiando quelli più gravi e dilatati nel tempo gli accessi per i pazienti meno gravi in attesa del rientro degli operatori contagiati.

A seguito della pubblicazione a mezzo stampa di una lettera che riporta alcuni quesiti in merito alla situazione dell’Ospedale di Acqui Terme, ASL AL risponde riportando le domande ricevute.

  • Il dato del contagio sul personale è percentualmente simile o si discosta da quelli delle altre strutture ospedaliere ASL?

Il personale dell’ASL AL ha registrato fenomeni di positività al virus che variano nel tempo in relazione alla diffusione generale del contagio. Nel mese di marzo 2020 si è registrato il numero massimo di positività. Nelle aree dove operano i cinque ospedali dell’Azienda si sono verificate percentuali di positività che variano tra un massimo del 20,3% ad un minimo del 14,1%. Nel caso di Acqui il dato è del 18,6%.

  • È stata implementata l’azione di monitoraggio su protocolli e procedure?

Nei presidi ospedalieri ASL AL le azioni di monitoraggio su protocolli e procedure avvengono in modo programmato, continuo e costante. Un team dedicato di addetti al controllo infettivo (infermieri Specialisti Rischio Infettivo – ISRI) ha la responsabilità di vigilare con verifiche pianificate e metodiche, oltre che quella di formare sugli argomenti relativi. Nella piattaforma formativa ASL AL sono inoltre sempre presenti corsi e materiali video che documentano le procedure per il coretto utilizzo dei dispositivi di protezione.

  • Perché, invece di aumentare lo screening specifico sul personale, si è deciso di dilatare i tempi di ricontrollo con tampone molecolare?

ASL AL opera in piena osservanza delle direttive regionali, che prevedono tempi e modalità definiti degli screening che vengono periodicamente aggiornati nel merito. Ad ogni eventuale cambiamento del metodo corrisponde l’applicazione di nuove linee guida nazionali o regionali. In proposito, a titolo esemplificativo, si segnala che l’ultima direttiva dell’Unità di crisi è del 2 dicembre 2020. ASL AL si occupa anche del tracciamento e dello screening di tutti i contatti degli operatori che sono risultati contagiati.

  • Si fa lo screening Covid anche agli addetti alle pulizie?

Le pulizie sono affidate a società esterne. Per legge i medici competenti delle società di pulizie sono responsabili degli screening Covid dei dipendenti. Per evitare l’introduzione del contagio da parte di questo personale, già dal mese di marzo 2020 il personale delle ditte fornitrici è soggetto a procedure di controllo appositamente previste da ASL AL e rese obbligatorie quale elemento costitutivo del rapporto tra le due parti. Nel caso di segnalazioni su eventuali criticità interviene lo SPRESAL territorialmente competente per eseguire le verifiche di merito.

  • Quante ore ha passato in ospedale ad Acqui, nel mese di novembre, il direttore sanitario Pasquale Toscano?

In un periodo come questo, segnato dalla necessità di utilizzare sistemi di organizzazione sempre più basati sulla presenza da remoto, la richiesta del dato della presenza fisica manifesta una visione organizzativa non aggiornata alla contemporaneità, né alla progettazione del futuro. Lo staff della direzione ospedaliera del presidio di Acqui, composta da un referente per l’area medica, uno per l’area infermieristica ed uno per quella amministrativa, è costituito da professionisti altamente qualificati che ben conoscono la realtà territoriale in cui operano da anni e che sono perfettamente in grado, sotto il coordinamento del Direttore Toscano, di garantire il massimo impegno nell’assicurare i fabbisogni di assistenza degli utenti.

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