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Sanità

Piemonte, la Federazione Regionale degli Ordini dei Medici scrive a Cirio e Icardi

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PIEMONTE – La federazione Regionale degli Ordini dei Medici del Piemonte ha scritto una lettera indirizzata al presidente della Regione, Alberto Ciro, e all’Assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, per porre l’attenzione sul tema della grave carenza di medici specialisti e di medicina generale della regione.

“Durante questo difficile periodo è emerso appieno lo spirito di collaborazione e sacrificio di tutto il personale del sistema sanitario piemontese, che ha offerto un’encomiabile prova di fronte all’emergenza Covid, con spirito di abnegazione e tenacia. – spiega la federazione nella lettera – Nonostante sia ricorrente l’appellativo di “eroi” per i medici che hanno sostenuto il servizio sanitario nazionale in questo difficile periodo, è stato inevitabile constatare le gravi carenze di organico di medici specialisti e del territorio di cui soffre la Regione Piemonte”.

“Ad oggi molte regioni hanno realizzato l’enorme problema che interessa le lacune di organico specialistico negli ospedali, e hanno prontamente provveduto ad aumentare le risorse disponibili da investire per la formazione di medici specializzandi, attraverso cospicui aumenti delle Borse Regionali. Alcuni esempi a tal proposito sono la regione Sardegna, che ha già finanziato 149 Borse per il concorso di specializzazione di luglio 2020, Regione Toscana, con 132 borse, Regione Campania con 120, Regione Sicilia con 100, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto che, partendo da
90 contratti di formazione dell’anno scorso, hanno tutte già proposto aumenti con incremento di questi ultimi ben oltre il centinaio, così come aumenti sono previsti da parte di Regione Liguria e Regione Calabria.
– spiegano parlano della carenza di medici specialisti ospedalieri – La Regione Piemonte all’ultimo concorso di specializzazione (SSM 2019) ha finanziato 15 contratti di formazione regionale in totale, numero tra i più bassi tra le venti regioni italiane. Per quest’anno, come più volte dichiarato dalla presidenza della regione e dall’assessorato alla salute, sarebbero dovuti essere finanziati 50 contratti regionali (15 con fondi regionali puri e 35 da reperirsi tramite fondi privati). Avendo fatto le opportune verifiche tramite gli uffici regionali e consultando l’attuale bilancio regionale, non si può fare a meno di constatare amaramente come attualmente risultino finanziati solamente i 15 contratti dello scorso anno, a cui sommare un solo contratto aggiuntivo da fondazioni private (cassa di risparmio di Vercelli) e i 4 contratti finanziati dalla famiglia Ferrero, portando il tutto ad una previsione di 20 contratti regionali totali.

Notando a malincuore l’attuale stato della situazione piemontese, specie se paragonato ad altre regioni a noi paragonabili dal punto di vista demografico, non possiamo non sottolineare l’importanza di questo tema per tutti i cittadini piemontesi. Nei prossimi anni assisteremo a gravissime carenze di medici specialisti ospedalieri (frutto di pensionamenti e mancata programmazione), che devono da subito trovare una pronta risposta da parte della regione Piemonte. A seguito dei vari incontri degli Ordini Piemontesi e delle associazioni di categoria tale tematica è sempre stata identificata da tutti come prioritaria e trasversale tra tutte le forze politiche. Si vuole pertanto chiedere da ora un impegno concreto sul tema, così come indicato dagli stessi uffici regionali e dalle Università piemontesi alnetto dei fabbisogni espressi per il triennio 2020-2023.
Il fabbisogno annuale per il prossimo triennio di medici specialisti da formare indicato dagli uffici della Regione Piemonte ammonta a 851 all’anno per i prossimi tre anni. Attualmente il numero totale di borse finanziate a livello piemontese è di 526 all’anno (511 borse statali finanziate dal MIUR e 15
borse regionali finanziate dalla Regione Piemonte). Il disavanzo tra la richiesta di specialisti determinata dai fabbisogni e l’attuale numero di contratti di formazione finanziati produrrà una mancanza di 325 medici specialisti all’anno per i prossimi tre anni, per un totale di 975 specialisti
mancanti alla fine del triennio 2020-2023.

Al netto di questa grave situazione carenziale la richiesta che la Federazione Regionale Degli Ordini Dei Medici formula, anche in considerazione della grave emergenza trascorsa ed in atto, è di finanziare da subito un minimo di 50 contratti, tramite fondi regionali, di formazione medica specialistica per il concorso di specializzazione di Luglio 2020, in modo da poter progettare l’implementazione dei professionisti negli ospedali piemontesi nei prossimi anni, colmando, in tal modo, le gravi lacune di personale attuali e future al fine di evitare il collasso della rete ospedaliera regionale”.

Qui di seguito, la lettera completa della Federazione Regionale degli Ordini dei Medici.

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