Entra in contatto con noi
Pubblicità
Post AD
Pubblicità
Post AD

Sanità

Piemonte: le quattro fasi della campagna vaccinale anti-Covid

Pubblicato

il

PIEMONTE – Nel corso di una conferenza stampa convocata ad hoc, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi hanno presentato il cronoprogramma aggiornato della campagna vaccinale anti-Covid in Piemonte. Prima di entrare nel dettaglio delle fasi previste, il presidente Cirio ha tenuto a rivendicare che “non siamo mai andati in affanno con la riduzione delle dosi di vaccino a differenza di altre regioni, sono cambiati solo i tempi di consegna ma non l’apporto previsto dai medici di base o le modalità di chiamata/prenotazione. Il piano è coerente con le disposizioni nazionali attualmente vigenti”.

La campagna vaccinale procederà con la seguente scansione in 4 fasi temporali:

1° FASE A: operatori sanitari/socio-sanitari, ospiti/operatori RSA (termine previsto il 21 febbraio, con i vaccini Pfizer e Moderna);
1° FASE B: professioni sanitarie come odontoiatri e fisioterapisti medici privati (termine previsto il 15 marzo, con i vaccini Pfizer e Moderna);
1° FASE C: over 80 non ospiti delle RSA (inizio previsto il 21 febbraio, con i vaccini Pfizer e Moderna);
2° FASE: over 60, persone con patologie a rischio e personale scolastico sopra i 55 anni ad alta priorità (al termine della fase 1 C, con i vaccini Pfizer e Moderna)
3° FASE: personale scolastico sotto i 55 anni, operatori di servizio pubblico essenziale, forze dell’ordine e persone con pluripatologie moderate (inizio previsto l’8 febbraio con il vaccino AstraZeneca, dal 15 febbraio si raccolgono le pre-adesioni del personale scolastico);
4° FASE: resto della popolazione (in attesa di novità dal Governo, l’impianto di consegna con la collaborazione di medici e farmacisti e l’utilizzo di vaccini AstraZeneca è confermato al netto delle dosi disponibili).

Il presidente Cirio ha approfittato dell’occasione anche per anticipare i dati della settimana in relazione all’andamento della pandemia in Piemonte, da lui definiti “molto confortanti”: l’Rt medio è sceso da 0.89 a 0.82, il dato delle terapie intensive dal 26% al 24% quello delle ospedalizzazioni dal 40% a 37%. “Ci sono i presupposti affinché il Cts confermi la permanenza del Piemonte in zona gialla per un’altra settimana”, ha chiosato il presidente regionale, “ma sempre con grande prudenza da mantenere nei comportamenti”.

L’assessore alla Sanità Icardi ha poi fornito altri dettagli su come procederà la consegna delle dosi nelle varie fasi: “Saranno le Asl a coordinare la logistica della consegna ai medici, i vaccini saranno somministrati in 61 luoghi distribuiti in tutto il territorio regionale, come poliambulatori e case salute (7 nella provincia di Alessandria)”. I medici di famiglia accompagneranno i propri pazienti over 80 nel percorso della vaccinazione. Su convocazione dell’Asl, ogni paziente si recherà presso i centri vaccinali dove saranno presenti i medici di medicina generale per la somministrazione del vaccino.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Post AD
X