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Sanità

Coronavirus Piemonte, per Fadoi “da 11 a 111 focolai rispetto a inizio estate”

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PIEMONTE – La Federazione dei medici internisti ospedalieri (Fadoi) ha rivelato in suo studio, basato sui dati forniti dal Ministero della Salute, che in Piemonte da fine giugno i casi di coronavirus sono più che quintuplicati e per 97 positivi su 572 è complicato risalire all’origine del contagio. A inizio estate inoltre, continua la Fadoi, i focolai attivi erano 11 mentre ora ammontano a 111.

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“Nelle ultime settimane è stato riscontrato un lieve ma significativo incremento del numero dei contagi, che attualmente si attesta sui 70-80 nuovi riscontri/die (70% asintomatici) con stabilità del numero dei pazienti ricoverati, sia in UTI (6) che in degenza ordinaria (140)”, spiega il presidente della Fadoi Piemonte Claudio Norbiato, “al momento la situazione appare sotto controllo e negli ospedali sono riprese, anche se non ancora a pieno regime, sia l’attività ambulatoriale/DH che quella di degenza medica/chirurgica. L’intento è quello di strutturare dei percorsi a livello regionale che prevedano ospedali di riferimento ove convogliare i pazienti Covid, per riuscire a recuperare le prestazioni ambulatoriali/ricoveri programmati non effettuati nella fase pandemica e continuare a garantire l’attività di alto livello specialistico chirurgico e medico nei Centri Hub”. 

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