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Sanità

430 milioni di euro per la sanità in Piemonte: oltre 60 milioni per l’Alessandrino

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Si torna ad investire sulla sanità di prossimità, in Piemonte, dopo anni di tagli, mettendo al centro i pazienti ed una schiera di comuni che rientreranno nel cosiddetto “piano di potenziamento del sistema sanitario”, approvato dalla Giunta regionale attraverso le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e altri finanziamenti.

Quest’inversione di tendenza parla attraverso i numeri: “La pandemia ha dimostrato la grave mancanza di un sistema ramificato in grado di curare i cittadini a casa propria o attraverso servizi di prossimità – sottolinea il presidente della Regione Alberto Cirio. Con questo enorme investimento che supera 430 milioni per tutto il Piemonte, lo potremo finalmente fare. In alcuni casi le risorse serviranno per potenziare strutture già esistenti e in altri casi per riaprirle o realizzarle ex novo. È un momento storico – ha detto anccora Cirio -, perché dal 2014 i posti letto del servizio sanitario in Piemonte hanno sempre subito tagli e riduzioni, mentre oggi per la prima volta torniamo a incrementarli attivandone mille in più“.

Ora si lavora per arrivare al più presto all’approvazione finale del Piano – entro la fine di febbraio – e renderlo immediatamente operativo. Per la provincia di Alessandria l’investimento complessivo è di oltre 60 milioni di euro, che serviranno per 9 Case di comunità, 3 Ospedali di comunità e 4 Centrali operative territoriali, cui si aggiungono per l’ammodernamento tecnologico 9 milioni e altri 29,4 milioni per l’adeguamento sismico. Fa parte del piano che ricade nella competenza dell’Asl di Alessandria anche la casa di comunità di Trino, nel Vercellese. La riorganizzazione della nuova medicina territoriale in Piemonte passa attraverso altrettanto nuove diciture: le Case di Comunità, strutture in cui opera un’équipe multiprofessionale di medici di famiglia, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute e che può ospitare anche assistenti sociali; l’Ospedale di Comunità, struttura della rete territoriale a ricovero breve e la Centrale Operativa Territoriale, strumento organizzativo che svolge una funzione di coordinamento della presa in carico del cittadino/paziente e raccordo tra servizi e soggetti coinvolti nel processo assistenziale nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e della rete di emergenza-urgenza. 

I nuovi investimenti interesseranno la costruzione di sei nuovi ospedali in Piemonte: a Torino, Ivrea, Vercelli, Savigliano, Alessandria e Cuneo, insieme al cantiere già avviato del Parco della Salute e della Scienza di Torino. Ancora aperto ad oggi, il tavolo di discussione, sul luogo dove potrebbe essere realizzato l’ospedale di Alessandria, così come la necessità di studiare strategie per valorizzare i presidi sanitari della zona ed abbattere le liste d’attesa ambulatoriali e chirurgiche.

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