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Politica

Tangenziale di Torino: Assessore Gabusi e Sindaci per soppressione caselli

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BEINASCO, 1 ottobre 2019 – Si è svolto oggi l’incontro sul tema della soppressione dei caselli della tangenziale di Torino tra l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi e i sindaci e assessori di Beinasco, Bruino, Candiolo, None, Orbassano, Piossasco, Rivalta, Volvera e Vinovo.

Tangenziale di Torino: Assessore Gabusi e Sindaci per la soppressione dei caselli
Tangenziale di Torino: Assessore Gabusi e Sindaci per la soppressione dei caselli.
Fonte immagine: sito ufficiale della Regione Piemonte

“La Ministra De Micheli venga a vedere l’impatto ambientale del casello di Beinasco”

La pubblicazione del bando di gara per il rinnovo delle concessioni autostradali non ferma la battaglia dei Comuni, della Città Metropolitana e della Regione per l’eliminazione del Casello di Beinasco.

Questa mattina a Beinasco, incontro tra Marco Gabusi, assessore regionale ai Trasporti e i sindaci e assessori di Beinasco, Bruino, Candiolo, None, Orbassano, Piossasco, Rivalta, Volvera, Vinovo, con la condivisione del Vicesindaco della Città metropolitana di Torino, Marco Marocco, che avevano definito a luglio una linea unitaria per la soppressione del casello di Beinasco con una serie di proposte alternative da presentare al Ministero con un incontro previsto agli inizi di settembre a Roma.

La decisione del Ministero dei Trasporti di pubblicare il bando di gara per l’assegnazione delle concessioni della tangenziale di Torino ha interrotto il dialogo. Stralciando dal capitolato la gestione dei pedaggi il bando di gara impedisce di fatto l’avvio del percorso di eliminazione dei caselli. La reazione dei sindaci della zona è stata l’invio di una lettera al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, dove sottolineano: “Ci spiace e amareggia profondamente come il dialogo che prevedeva la condivisione con i nostri territori di alcune delle decisioni strategiche sulle concessioni autostradali si sia bruscamente interrotta.  La decisione da parte del Ministero da Lei diretto di pubblicare il bando di gara per l’assegnazione delle concessioni della tangenziale di Torino, della A21 Torino Piacenza, della A5 Torino Quincinetto e della Torino Pinerolo, ha escluso dalla discussione la voce e le istanze dei territori e dei cittadini che rappresentiamo per una decisione calata dall’alto. Si tratta di una scelta che non condividiamo e che auspichiamo la Ministra De Micheli voglia rivedere riattivando il dialogo con la Regione, la Città Metropolitana e i Comuni direttamente interessati.” Gli amministratori locali ora chiedono che il bando per il rinnovo della concessione autostradale sia ritirato o modificato.

Eliminare dal bando di gara l’obbligo, annunciato solo pochi mesi fa, del concessionario di presentare un’ipotesi di soppressione dei caselli, significa che per i prossimi 12 anni, ovvero per la durata del nuovo contratto, difficilmente se ne potrà parlare – sottolinea l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi -.  La conseguenza è la condanna dei comuni del territorio ad essere costantemente intasati da tir e automobili e a subire passivamente un continuo aumento del livello di inquinamento ambientale con le relative conseguenze per la salute dei cittadini. Uno scenario inaccettabileCome Regione chiederemo un incontro al Ministro delle Infrastrutture De Micheli per riaccendere l’attenzione sulla mobilità dell’area e sulla salute delle persone e rimettere in discussione le tematiche dei pedaggi”.

“Abbiamo letto il bando e la richiesta di soppressione del casello non solo non è presente, ma non è stato considerata adeguatamente la riduzione dell’incidenza dell’impatto ambientale come requisito per ottenere la concessione autostradale– spiega il Sindaco di Beinasco, Antonella Gualchi – Invitiamo la Ministra dei Trasporti De Micheli a venire a vedere il Casello di Beinasco e constatare l’impatto che da anni il nostro territorio ha subito con un notevole incremento del traffico urbano e un notevole aumento dell’inquinamento dei nostri centri abitati.”

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