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Politica

Torino: si discute sul riconoscimento delle coppie omogenitoriali

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È in corso la riunione convocata dal Sindaco di Torino, con l’assessore Rosatelli, sul tema riconoscimento delle coppie omogenitoriali. Partecipano il presidente del Consiglio comunale Grippo, il vice Garcea, i capigruppo Damilano, Sganga, Giovanni Crosetto, Conticelli e i parlamentari Maccanti, Fregolent, Malan, Fratoianni, Giorgis, Rossomando, Bonomo e Montaruli.

I parlamentari torinesi di FdI e il gruppo in comune hanno ribadito, nella riunione odierna con il Sindaco Lorusso, il proprio no alla sanatoria del registro delle coppie omogenitoriali. “Al contrario abbiamo chiesto la correzione al Comune di ogni atto affinché quegli ottanta bambini possano vedersi riconosciuto il diritto ad avere lo status che la legge prevede ciò che è stato ribadito dal ministero dell’Interno: “Si iscrivono nei registri la sola madre o, in mancanza della madre, il solo padre ovvero entrambi i genitori se di sesso opposto”.

“In ogni caso in commissione giustizia alla Camera è depositato il testo di legge sull’utero in affitto reato universale che renderebbe impossibile far trovare minori in situazione di fatto inaccettabile. La strada per garantire all’anagrafe uno status certo risponde all’esigenza di tutelare il minore nel diritto di sapere da dove viene e non può essere sovrapposta alla tutela dei propri rapporti affettivi né trovare risposta in un provvedimento legislativo che sani il guaio combinato dalle amministrazioni Appendino e Lorusso. I circa 80 bambini di Torino sono oggi nel limbo non a causa di un vuoto normativo ma a causa di un atto illegittimo adottato per far valere una posizione politica attraverso una forzatura”, così in una nota il senatore Lucio Malan, il deputato Augusta Montaruli e il capogruppo al Comune di Torino Giovanni Crosetto. 

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