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Politica

Regione Piemonte candidata in Europa a polo dell’idrogeno

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REGIONE PIEMONTE – Le conclusioni dell’assessore regionale Matteo Marnati al termine dell’assemblea aperta in Consiglio su ambiente e clima.

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«La Regione Piemonte  oggi si è candidata ufficialmente a Bruxelles per diventare polo dell’idrogeno. Ai ragazzi di Greta dico: per l’ambiente rinunciate a qualcosa anche voi. É stato registrato un innalzamento della temperatura nel mondo, è vero. Ma le emissioni in Europa sono diminuite del 20% dal 1990. Mi baso su dati scientifici, ai ragazzi del Friday For Future dico che è giusto promuovere la sensibilità ambientale, ma questo ha un costo: e questo costo si chiama rinuncia. Rinuncia agli oggetti di lusso, all’utilizzo di materiali inquinanti e ai privilegi di cui oggi usufruite. Ci sono paesi  dove non sarebbe mai stato consentito fare un dibattito come questo, in alcune parti del mondo le opinioni che ci siamo scambiati oggi non hanno diritto di cittadinanza, e di questo dobbiamo essere tutti fieri. Sono orgoglioso di aver votato a favore della Tav che quando sarà completata ridurrà del 30% le emissioni di CO2 nell’ambiente. La maggiore fonte di emissioni inquinanti è prodotta da impianti di riscaldamento che incidono per l’80% sulla qualità dell’aria. Le regioni come il Piemonte mettono in campo incentivi per l’efficientamento energetico dei condomini, oggi per esempio siamo al 30% di copertura del teleriscaldamento, ma il nostro obiettivo è di arrivare al 50 entro la fine della legislatura. Saremo probabilmente la prima Regione a fare una legge plastic free e abbiamo l’ambizione di diventare uno dei principali poli europei dell’idrogeno assieme con la regione del Auvergne Rhone Alps».

Proprio questa mattina il Piemonte si è candidato ufficialmente a Bruxelles nel gruppo di lavoro che studia l’impiego del treno all’idrogeno per il trasporto pubblico assieme con la regione Auvergne Rhone Alps. «Gli advisors della commissione europea – ha riferito Marnati in aula – informalmente ci dicono che questo può sicuramente essere un progetto di successo, sia perché si tratta di un tema trasfrontaliero sia perché tocca un tema cruciale della mobilita nell’ottica di un’econonia green».

Sul tema dei rifiuti Marnati ha attaccato il ministero dell’Ambiente al quale la scorsa settimana 20 Regioni avevano chiesto di modificare la legge sul trattamento di alcuni rifiuti (cosiddetti End of Waste) destinati a ridiventare prodotti. «Attualmente – ha concluso l’assessore – la norma rallenta la filiera delle autorizzazioni bloccando di fatto tutto il processo. Si tratta di un fatto grave».

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