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Politica

Alessandria, Rossa: “Perché Cuttica ha chiesto la nomina di Raviolo per l’ospedale?”

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ALESSANDRIA – L’ex sindaco Rita Rossa esprime forti perplessità riguardo la nomina di Mario Raviolo a commissario dell’emergenza affidato a Mario Raviolo.

Rita Rossa, ex sindaco di Alessandria

La sua nota:

Dunque, se in meno di 24 ore sono state prese decisioni rapide e funzionali a risolvere alcune criticità non può che essere positivo. Non altrettanto si può dire per le preoccupazioni sulla gestione dell’emergenza Covid da parte della ASL. Anzi il polverone della nomina di Raviolo rischia di offuscare le difficoltà per ciò che attiene, per esempio i tamponi o i rapporti con le scuole o i rapporti con le RSA.

Mi chiedo, però, perché quando qualcuno di noi ha provato a dire che vi fossero dei problemi è stato considerato alla stregua di un/una male informato/a, che diffonde inesattezze Addirittura definiti iene e sciacalli da importanti esponenti della maggioranza regionale e cittadina. Eppure volevamo solo capire e mettere in fila i problemi e le criticità per provare ad affrontare ciò che non va e che crea difficoltà ai cittadini. Abbiamo cercato di chiedere come mai i posti letto, previsti dal piano pandemico regionale, nel privato non fossero stati individuati. Abbiamo chiesto un quadro chiaro sulla situazione del nostro ospedale anche e soprattutto per le ragioni che hanno spinto Cuttica ad inviare una lettera a Cirio affinché si attivasse celermente per trovare posti letto. La risposta è stata il fastidio per interventi che tanto superficialmente sono stati definiti mendaci, strumentali e poco responsabili ma soprattutto inutili perché tutto era sotto controllo. Ora porre quesiti è dannoso? dare voce alle istanze dei cittadini che hanno problemi nella gestione di questa emergenza è irresponsabile? Domandarsi il perché di una scelta come questa è essere polemici per il gusto di esserlo? Alla trasparenza dei dati, dei numeri, delle scelte si è preferito l’insulto e i comunicati da istituto Luce. Che ci fossero dei problemi era evidente, purtroppo avevamo ragione e ciò che sta accadendo ne è una chiara dimostrazione. Ancora una cosa mi sfugge, una decisione tanto importante e rapida non può non essere frutto di una richiesta del territorio, direi della città, ergo del sindaco. Se è così perché nella riunione con i vertici di Asl e Aso non ha fatto menzione di questo?

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