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Politica

Comune Gavi: arriva commissario prefettizio, in primavera si vota

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GAVI – Tanto aveva chiesto e tanto ha avuto, l’ormai ex vice sindaco di Gavi, Nicoletta Albano, che a due giorni dall’avviso di garanzia per il reato di concussione, aveva chiesto all’intera giunta di dimettersi, con l’intento di far commissariare il comune, in attesa di una nuova tornata elettorale.

La giunta ha infatti dato corso all’invito della Albano ed è così che il paese è attualmente retto sia nelle vesti di sindaco, che di giunta e consiglio, dal vice prefetto aggiunto Maria Clara Callegari, eletto commissario prefettizio per la provvisoria gestione dell’ente.

Nicoletta Albano

La vicenda era scoppiata la scorsa settimana, quando la procura di Alessandria, con in testa Enrico Cieri e il sostituto Fabrizio Bruzzone, ha dato l’avvio a una serie di perquisizioni nell’abitazione della politica, per poter acquisire documenti comprovanti il capo d’accusa, che la vede nelle vesti di ricattatrice nei confronti dell’ex sindaco Rita Semino, 85 anni, costretta a fine dicembre alle dimissioni, pare proprio per le pressioni dell’Albano.

Le indagini sono tuttora in corso e al momento non vi è alcuna conferma ufficiale su quanto sarebbe accaduto la sera del 30 dicembre, quando nel corso del suo ultimo consiglio comunale, la Semino ha dichiarato di volersi dimettere, senza rilasciare nessuna spiegazione in proposito.

Gli inquirenti hanno ascoltato sia la minoranza che la maggioranza per capire come siano andate veramente le cose. Pare certo, a detta di molti, che la Semino fosse solo un sindaco di facciata, che nel corso delle varie assise si limitasse ad aprire e chiudere i consigli, dando solo la parola a Nicoletta Albano, che al termine di tre mandati, non si era più potuta ricandidare a primo cittadino.

C’è chi parla di dissapori fra le due donne e che nella vicenda ci sia finita di mezzo anche l’assunzione di un parente della Semino. Un fatto è comunque assodato: la grande amicizia spolverata al tempo delle elezioni fra le due è andata via via sfaldandosi, fino ad arrivare allo status quo.

Ora il comune è commissariato e si dovranno attendere le nuove elezioni previste nella prossima primavera per avere un nuovo governo.

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