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Politica

Question time Camera per Fornaro e Pastorino su danni maltempo

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Si è svolto un question time degli on. Federico Fornaro e Luca Pastorino (LeU) con la ministra delle Infrastrutture e Trasporti, on. Paola De Micheli sul tema dei danni provocati dal maltempo a ottobre e novembre in Liguria e Piemonte, con particolare riguardo alla provincia di Alessandria.

Federico Fornaro

Testo interrogazione Question Time:

PRESIDENTE. Passiamo alla prima interrogazione all’ordine del giorno Fornaro e Pastorino n. 3-01167 (Vedi l’allegato A).

Il deputato Federico Fornaro ha facoltà di illustrare la sua interrogazione.

FEDERICO FORNARO (LEU). Grazie signor Presidente. Signora Ministra, come lei ben sa e come sa anche chi ci ascolta, dopo gli eventi alluvionali del 20 e 21 ottobre ci sono state forti precipitazioni nelle giornate del 23 e del 24 novembre scorso, che hanno provocato molti disagi e danni sull’intera rete stradale e sulle infrastrutture di Piemonte, del basso Piemonte e della Liguria. Noi siamo quindi a chiedere quali sono gli intendimenti del Governo in ordine, per esempio, a cominciare dalla richiesta della provincia di Alessandria di accelerare il subentro ANAS sull’ex statale di collegamento tra Liguria e Piemonte e riteniamo sia improrogabile un piano straordinario finalizzato alla messa in sicurezza del reticolo idrico minore e in ultimo ovviamente un tema di Piano straordinario – che lei ha già annunciato – per la messa in sicurezza del sistema di collegamento viario e ferroviario tra le due regioni, tenuto conto anche del grave dissesto idrogeologico e dei disagi nei confronti dei cittadini.

PRESIDENTE. La Ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, ha facoltà di rispondere.

PAOLA DE MICHELI, Ministra delle Infrastrutture e dei trasporti. Grazie Presidente, rispondo all’interrogazione anche sulla base degli elementi che mi sono stati forniti dal Dipartimento di Protezione civile. Le intense precipitazioni che nelle ultime settimane hanno interessato vaste zone dell’Italia settentrionale hanno causato dissesti e frane, particolarmente numerose nel territorio del basso Piemonte e della Liguria. L’evento più eclatante è costituito dalla colata di terra che ha determinato il crollo del viadotto dell’autostrada A6, interrompendo la circolazione stradale. A seguito di detto evento, è stato installato un sistema di allertamento multiparametrico, che ha consentito la riapertura al traffico dell’autostrada, mitigando i disagi alla viabilità. Per quanto attiene agli eventi che hanno colpito la provincia di Alessandra, il Consiglio dei ministri ha deliberato in data 14 novembre 2019 lo stato di emergenza, prevedendo un primo stanziamento di 17 milioni di euro a valere sul fondo per le emergenze nazionali. A seguito della predetta deliberazione, con l’ordinanza 615 del 16 novembre della Protezione civile, il presidente della regione Piemonte è stato nominato commissario delegato per i primi interventi urgenti finalizzati a fronteggiare l’emergenza, tra cui il ripristino, anche con le procedure di somma urgenza, della funzionalità di tutte le infrastrutture, per procedere alla ricognizione dei fabbisogni nonché per valutare le prime misure di immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti della popolazione e delle attività economiche e produttive. In conseguenza degli ulteriori avversi eventi meteorologici, il Consiglio dei ministri, nella seduta del 2 dicembre, ha deliberato l’estensione dello stato di emergenza ai territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto, con un ulteriore stanziamento pari a 100 milioni di euro, ripartito secondo le indicazioni provenienti dalle singole regioni. Per quanto riguarda le attività del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ho provveduto a trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei ministri lo schema di decreto a firma del Presidente del Consiglio, che prevede il passaggio ad ANAS di circa 1.000 chilometri di strade di strade esistenti nella regione Piemonte. Quanto alla rete ferroviaria, il contratto di programma 17-21 prevede uno specifico piano di investimenti pari a 2 miliardi di euro per la realizzazione di interventi finalizzati a garantire la sicurezza della circolazione ferroviaria, a fronte di fenomeni di dissesto idrogeologico. Da ultimo informo gli onorevoli interroganti che lunedì prossimo mi recherò in Piemonte, nei luoghi colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici, unitamente al Presidente della regione.

PRESIDENTE. L’onorevole Fornaro ha facoltà di replicare.

FEDERICO FORNARO (LEU). Grazie signora Ministra, ci associamo anche noi al ringraziamento all’attività del Dipartimento di Protezione civile e credo che in questo ringraziamento vadano associati tutti i volontari e chi ha lavorato in condizioni molto difficili per salvaguardare l’incolumità dei cittadini. Noi crediamo che, accanto al tema dell’emergenza, degli interventi di somma urgenza, la necessità – lo ricordo – di coprire l’intera richiesta da parte delle regioni Liguria e Piemonte, c’è un tema più di prospettiva, ovvero, a nostro giudizio, occorre lavorare – e speriamo che ci possa essere il suo consenso e quello del Ministro dell’Ambiente – ad un accordo di programma che veda insieme Stato, regioni, province e comuni con l’obiettivo della messa in sicurezza di un territorio che, lo ricordo, è stato particolarmente colpito da eventi alluvionali in ragione delle nuove mutazioni climatiche, in particolare riguardo l’Appennino ligure e piemontese.

Noi abbiamo ancora situazioni molto difficili: l’ex statale del Turchino tra Rossiglione e Ovada è ancora in transitabile, salvo un intervento di riapertura proprio nella giornata di ieri a una sola corsia. C’è la necessità quindi di dare un segnale molto forte. Concludo su questo: gli eventi sono catalogati come eventi alluvionali, in realtà sulle nostre colline le fortissime precipitazioni durate a lungo, in maniera persistente e violenta nelle due occasioni di ottobre e novembre, hanno provocato effetti del tutto simili a quelli del terremoto, quindi crediamo che, da questo punto di vista, occorra intervenire in maniera straordinaria, con un piano organico, che prenda quindi il tema delle infrastrutture e dei collegamenti ferroviari in assoluta priorità. Su quest’ultimo tema, signor Ministro, quando troverà tempo, legga una lettera che le è arrivata da uno studente ovadese, Manuele Marchelli, che racconta le disavventure di quest’ultimo mese di collegamento tra queste due regioni, che ci riportano a tanti anni indietro.

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